Continuiamo:
a le alle
nella grammatica attuale a le è preposizione articolata e quindi deve diventare alle,
ma, nell'italiano attuale, “parlare” regge la preposizione “di” e quindi:
a le delle
continuiamo:
piaghe mortali ferite mortali
abbiamo usato un sinonimo più consono attualmente
che nel bel corpo tuo che nel tuo bel corpo
abbiamo spostato il possessivo per una migliore comprensione;
sì così
forma usata ancor oggi e non solo in poesia;
spesse grandi, evidenti, profonde
da 'spessore';
veggio vedo
forma antica ancora usata in alcuni dialetti e italiani regionali;
piacemi mi piace
spesso, in poesia, il pronome - come in alcuni modi dell'italiano attuale - viene unito al verbo piace-mi = mi piace
o meglio:
piacemi voglio, desidero.
almen almeno
l'elisione della vocale atona finale è un'altra costante della poesia, e del linguaggio parlato;
che ' che i
notare che la “i” viene spesso sostituita da un apostrofo;
miei sospir' miei sospiri
di nuovo la ”i” è resa da un apostrofo;
siano quali spera siano come spera
per concordanza di numero però:
siano quali spera siano come sperano
'l il
di nuovo un apostrofo al posto della “i”
Tevero Tevere
il fiume che attraversa Roma
et e
l'uso della congiunzione latina et è rimasta in uso, nello scritto, fino al secolo XIX;
l'Arno, l'Arno
il fiume che attraversa Firenze
e 'l Po e il Po
il maggior fiume italiano che attraversa tutta la regione settentrionale e quindi, andando oltre la parafrasi per comprendere il messaggio:
Po = nord dell'Italia
(Petrarca nomina tre fiumi che simbolizzano il centro-nord dell'Italia perché la canzone è stata scritta in occasione di una guerra che ha interessato tutti gli stati che esistevano nel nord Italia in quell'epoca.);
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