mercoledì 9 gennaio 2013

colloquio quattro

[i dialoghi sono sempre in portoghese tranne 1 su circa duecento]

io: prego, mi dica
lui: volevo il passaporto per mia moglie
io: lei è cittadino italiano?
lui: sì, dal mese scorso
io: ha un documento?
lui: sì
[controllo a video]
io: non ci risulta che Lei sia sposato
lui: sono sposato da tre anni
io: ma non ha consegnato il suo certificato di matrimonio
lui: a chi?
io: al Consolato
lui: no, devo consegnarlo?
io: sì, un duplicato con traduzione
lui: traduzione in inglese?
io: no, in italiano
[e poi dicono che non ho pazienza]
lui: consegno il certificato e mi date il passaporto per mia moglie?
io:  no, sua moglie deve chiedere la naturalizzazione per matrimonio
lui: ma lei non è discendente di italiani
io: appunto deve chiedere la naturalizzazione se vuole diventare cittadina italiana
lui: no, ma lei voleva solo il passaporto
io:  per avere il passaporto italiano occorre essere italiani
lui: allora deve presentare tutto come me, il certificato del nonno, bisnonno ecc.
io: no, perché è una naturalizzazione,
    facciamo così, lei mi porta il certificato di matrimonio
    e poi le spiego il prossimo passo

[nel fascicolo del tizio di cui sopra il messaggio PEC del comune italiano:
... è regolarmente iscritto alle liste elettorali di questo comune...
insomma voterà pure lui...]

martedì 8 gennaio 2013

globalizzazione 3

riprendendo il discorso del post precedente...


forse fare la mia parte significa essere uno in più
uno in + in una sottoscrizione
uno in + in una raccolta fondi
uno in + nel boicottare una marca
[c'è chi dice che i nostri acquisti al supermercato
sono più importanti ed efficaci del nostro voto]
uno  in + nel diffondere una notizia o una novità
o un'idea

dicono che conta...