venerdì 22 luglio 2016

La schiavitù nella piccola pubblicità (8)

Annunci di compravendita di schiavi nel Brasile del XIX secolo

Continuiamo con la “Gazeta” di Rio de Janeiro,
all'epoca l'unico giornale periodico del Brasile,
finanziato dalla corte portoghese e che, 
come già detto, 
svolgeva anche la funzione di Gazzetta Ufficiale.

Nell'edizione del 14 febbraio 1810, 
sempre nella sezione Avisos
tra l'annuncio dell'apertura di un testamento 
e l'offerta di utensili, troviamo:

Il 15 agosto [oltre sei mesi prima] fuggì un negro
 [anche se esistevano già ex schiavi, 
un negro che fugge è implicitamente uno schiavo] alto,
gli spuntava la barba,
aveva occhi piccoli e rossi,
musone 
[in senso fisico e non di rabbia o tristezza]
con un segno di ferita sullo stinco
è di proprietà di Padre Passos, 
cappellano della Fortezza 'São João'".
[anche i religiosi avevano i loro schiavi, 
segno anche di status sociale].

Di seguito, 
tra l'annuncio dell'apertura di un ufficio notarile 
e l'offerta di pezzi di ricambio per navi, troviamo:

"Un mulatto di nome Luiz 
[figli di una schiava con un bianco, 
di solito il padrone, nascevano comunque schiavi] 
schiavo del capitano José Luiz Marques, 
residente a Paratí e ha le seguenti caratteristiche:
statura ordinaria,
capelli quasi lisci, gambe snelle di colore pallido,
con problemi di vista,
poca barba
e su uno stinco una piccola macchia bianca di una cicatrice,
avrà circa quarant'anni
e vive da fuggiasco da alcuni anni.
Chi lo catturi,
oltre alle spese, riceverà un premio doppio."


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