sabato 10 marzo 2012

All'Italia (9) parafrasi guidata 2

Continuiamo:

a le alle

nella grammatica attuale a le è preposizione articolata e quindi deve diventare alle,
ma, nell'italiano attuale, “parlare” regge la preposizione “di” e quindi:

a le delle

continuiamo:

piaghe mortali ferite mortali

abbiamo usato un sinonimo più consono attualmente

che nel bel corpo tuo che nel tuo bel corpo

abbiamo spostato il possessivo per una migliore comprensione;

così

forma usata ancor oggi e non solo in poesia;

spesse grandi, evidenti, profonde

da 'spessore';

veggio vedo

forma antica ancora usata in alcuni dialetti e italiani regionali;

piacemi mi piace

spesso, in poesia, il pronome - come in alcuni modi dell'italiano attuale - viene unito al verbo piace-mi = mi piace

o meglio:

piacemi voglio, desidero.
almen almeno

l'elisione della vocale atona finale è un'altra costante della poesia, e del linguaggio parlato;

che ' che i

notare che la “i” viene spesso sostituita da un apostrofo;

miei sospir' miei sospiri

di nuovo la ”i” è resa da un apostrofo;

siano quali spera siano come spera

per concordanza di numero però:

siano quali spera siano come sperano

'l il

di nuovo un apostrofo al posto della “i”

Tevero Tevere

il fiume che attraversa Roma

et e

l'uso della congiunzione latina et è rimasta in uso, nello scritto, fino al secolo XIX;

l'Arno, l'Arno

il fiume che attraversa Firenze

e 'l Po e il Po

il maggior fiume italiano che attraversa tutta la regione settentrionale e quindi, andando oltre la parafrasi per comprendere il messaggio:

Po = nord dell'Italia

(Petrarca nomina tre fiumi che simbolizzano il centro-nord dell'Italia perché la canzone è stata scritta in occasione di una guerra che ha interessato tutti gli stati che esistevano nel nord Italia in quell'epoca.);

giovedì 8 marzo 2012

All'Italia (8) parafrasi guidata 1

Esempio di parafrasi guidata

Prima stanza
prima parte

Iniziamo esaminando e trasformando, parola per parola i versi della prima parte della prima stanza.

Italia mia, benché 'l

prima constatazione: in poesia, spesso, l'apostrofo sostituisce la – i -

Italia mia, benché il

poi

parlar sia indarno

ecco la prima parola sconosciuta ai più e che comunque non fa parte dell'italiano attuale.
Come fare? Semplice!
Cerchiamo sul dizionario, e il Sabatini Coletti ci dice:

indarno: “invano, inutilmente”;

quindi:

indarno invano.

Ecco allora la parafrasi del primo verso:

Italia mia, benché il parlare sia invano

il verso è ora comprensibile, ma possiamo migliorarne il senso scrivendo:

Italia mia, nonostante sia inutile parlare

La parafrasi è perciò un doppio lavoro: prima si devono capire tutte le parole e eventualmente sostituirle con parole, se non più comuni almeno più attuali, e poi si deve riscrivere il verso perché il senso sia chiaro.

mercoledì 7 marzo 2012

All'Italia (7) cos'è la 'parafrasi'?

Parafrasi

La parafrasi, secondo il Sabatini – Coletti, è una :
esposizione del contenuto di un testo con parole proprie, a scopo esplicativo
ed anche:
esercizio scolastico che consiste nella versione in prosa di un testo poetico”.

È soprattutto un'azione creativa tesa a comprendere il testo poetico e ottenuta allargando il significato delle parole, cercandone i sinonimi e strutturando in prosa il significato.
Praticamente un cruciverba.
Raramente è necessario ricorrere ad un dizionario, ma quando necessario ciò è facile, almeno nel caso del Petrarca, perché, come già spiegato, sull'opera e sul lessico del poeta è stato “costruito” e modellato l'italiano attuale.

Va ricordato, inoltre, che poche lingue europee possono, come l'italiano, permettere che
un parlante attuale possa leggere e capire gran parte delle opere letterarie antiche.
Ciò è dovuto alla cristallizzazione dell'italiano, lingua letteraria e colta che solo recentemente è diventata lingua di tutti e quindi viva e quindi soggetta a quei mutamenti propri delle lingue usate quotidianamente.

lunedì 5 marzo 2012

All'Italia (6) Rima

Rima

Un breve cenno anche alla rima e cioè la coincidenza fonetica dell'ultima vocale tonica.

Se esaminiamo la prima parte “stanza” vedremo che:

il verso 1 rima con il verso 5,
il verso 2 con il verso 4 e
il verso 3 con il verso 6


1 Italia mia, benché 'l parlar sia ind-arno
2 a le piaghe mort-ali
3 che nel bel corpo tuo sí spesse v-eggio,
4 piacemi almen che ' miei sospir' sian qu-ali
5 spera 'l Tevero et l'-Arno,
6 e 'l Po, dove doglioso et grave or s-eggio.


nella seconda parte della stanza (detta "sirma"):

il verso 7 rima con il precedente 6
il verso 8 con 11 e 12
il verso 9 con 10
il verso 13 con 15 e
il verso 14 con 16


7 Rettor del cielo, io ch-eggio
8 che la pietà che Ti condusse in t-erra
9 Ti volga al Tuo dilecto almo pa-ese.
10 Vedi, Segnor cort-ese,
11 di che lievi cagion' che crudel gu-erra;
12 e i cor', che 'ndura et s-erra
13 Marte superbo et f-ero,
14 apri Tu, Padre, e 'ntenerisci et sn-oda;
15 ivi fa che 'l Tuo v-ero,
16 qual io mi sia, per la mia lingua s'oda.

venerdì 2 marzo 2012

Canzone

Canzone

29 dei componimenti poetici del Canzoniere sono “canzoni” e cioè uno speciale tipo di componimento poetico formato da un numero variabile di strofe dette “stanze” che, nel caso de “All'Italia”, sono sette, oltre ad una conclusione detta “congedo”.
Ogni strofa è composta da 16 versi, nove endecassilabi (versi formati da 11 sillabe) e sette settenari (versi formati da sette sillabe).

Da ricordare però che non sempre la divisione in sillabe “poetica” coincide con quella “grammaticale”.

Vi sono infatti “tecniche” che modificano la divisione sillabica.
Il computo delle sillabe è anch'esso alterato dal fatto che l'ultima sillaba da contare è quella tonica, per cui un “endecassilabo piano" (con l'accento tonico sulla penultima sillaba) può essere composto da dodici sillabe.

giovedì 1 marzo 2012

il Canzoniere

Il Canzoniere

La raccolta poetica in cui è inserita la canzone “All'Italia” è chiamata il “Canzoniere”.
Il nome originale è però in latino: “Rerum vulgarium fragmenta” dove “vulgarium” significa “del popolo” e infatti il primitivo italiano era definito “del popolo” in contrapposizione al latino, lingua di nobili e letterati.

Il Canzoniere è composto da 366 composizioni (una per ogni giorno dell'anno) inserite una ad una, con scrupolosa selezione, scegliendo tra numerose composizioni scritte dal Petrarca durante tutta la sua vita.

mercoledì 29 febbraio 2012

la vita di Francesco Petrarca

La vita di Francesco Petrarca meriterebbe pagine e pagine non perché particolarmente avventurosa ma perché profondamente legata alle sue opere, ci limiteremo alle poche notizie essenziali necessarie per inquadrarla un periodo storico turbolento e fondamentale per l'Italia:

Cronologia

1304: nasce ad Arezzo, in Toscana, da ser Petracco, notaio esule da Firenze come il suo più famoso conterraneo e correligionario Dante Alighieri, di cui sembra fosse amico.
1312: segue il padre ad Avignone, nel sud della Francia dove si era trasferita la corte pontificia controllata, attraverso l'elezione di papi francesi, dalla corona di Francia. Là il padre, ormai rassegnato all'esilio, aveva cercato e poi ottenuto un impiego.
1316: iniziano gli studi presso l'università di Montpellier, dove si trasferisce assieme al fratello Gherardo.
1320: torna in Italia, sempre assieme al fratello, per dedicarsi agli studi giuridici. In questi anni inizia a frequentare membri della potente famiglia romana dei Colonna (da cui erano usciti vari papi) che rimarrà un punto di riferimento e di appoggio per lunghi anni della sua vita.
1326: alla morte del padre, Petrarca ed il fratello tornano ad Avignone.
1327: il 6 aprile, un venerdì santo, secondo una cronologia ricostruita dal poeta, incontra Laura, la donna, sicuramente reale anche se non ben identificata, che diverrà il suo eterno amore e la sua musa poetica e alla quale dedicherà il suo capolavoro in lingua italiana: il Canzoniere.
1330: per motivi economici, non avendo altri mezzi di sussistenza, Petrarca prende gli “ordini minori” diviene cioè un “chierico”, un uomo di chiesa che, senza essere sacerdote, ha diritto ad una rendita proveniente da un servizio o da un privilegio. Con l'obbligo del celibato, ma senza funzioni pastorali, come “cappellano” della già citata famiglia Colonna compie numerosi viaggi dal nord della Spagna fino all'attuale Olanda.
1333: seguendo la cronologia di Petrarca stesso, si tratta di un anno speciale a causa di un libro (ricordiamo che la stampa è ancora lontana e possedere un libro era un lusso destinato a pochi) che, sempre secondo il poeta, cambierà la sua vita e cioè “Le confessioni di Sant'Agostino”.
1336: anno della salita alla cima del Monte Ventoso, nei pressi di Avignone, che, seguendo appunto uno schema agostiniano, rappresenterà per Petrarca la svolta spirituale che lo porterà a riflettere sui veri valori della vita.
1337: Roma. Grazie ai protettori Colonna, compie una visita alla città eterna ormai indispensabile per coronare e approfondire gli studi dei classici ai quali si sta dedicando.
1337: inizia, nell'autunno di quest'anno, il soggiorno a Valchiusa, una località appartata non lontano da Avignone, che sarà la sua dimora durante i seguenti quindici anni pur interrotti da numerosi viaggi.
1341. A Roma, Petrarca riceve la laurea di poeta da lui richiesta e rifondata.
1343: Sempre a Roma, Petrarca segue da vicino e appoggia il tentativo di Cola di Rienzo di ripristinare l'antica repubblica romana.
1345: A Verona, Petrarca recupera le Epistole di Cicerone conservate e dimenticate nella biblioteca Capitolare.
Tra il 1347 e 1348, Petrarca si trova spesso a Parma ospite del signore locale, Azzo da Coreggio, e da qui,durante la battaglia, avverrà la fuga da cui nasce la canzone “All'Italia”.
Il 6 aprile 1348, esatti ventun anni dopo averla incontrata, secondo la cronologia del poeta, muore di peste, ad Avignone, l'amata Laura.
Dal 1350 Petrarca inizia un'intensa attività diplomatica che lo condurrà in diverse città dell'Italia settentrionale ed anche a Firenze dove conobbe Boccaccio. Si allontanerà dai Colonna e come diplomatico sarà al servizio dei vari principi italiani fino al 1368 quando accetterà un terreno ad Arquà (oggi Arquà Petrarca) sui colli Euganei non lontano da Padova e si ritirerà, tranne sporadici viaggi, per dedicarsi totalmente alla revisione delle sue opere.
Muore nel 1374.

chi era Petrarca?

inziamo con alcuni appunti sull'opera di Petrarca.

Francesco Petrarca, considerato con Dante e Boccaccio uno dei padri della lingua italiana, visse tra Italia e Francia nel secolo XIV.
Lasciò una grande raccolta di opere che influenzarono sostanzialmente la letteratura italiana per secoli.
La sua fortuna letteraria è dovuta anzitutto alla qualità delle sue opere costantemente riviste dall’autore, ma anche alle vicende editoriali che interessarono le sue composizioni poetiche nel ‘500.
In quell'epoca, il potente e ricco cardinal Pietro Bembo, in collaborazione con l’editore Aldo Manunzio, iniziò una operazione che avrebbe trasformato l'opera del Petrarca nel corpus principale destinato a definire e strutturare la lingua italiana.

La fortuna del Petrarca superò frontiere e fu ammirato ed imitato in tutta Europa.

Doveroso ricordare, per chi parla portoghese da Lisbona a Brasilia a Maputo, l’influenza della poesia petrarchesca sulle opere di Camões.

All'Italia (1)

come primo brano letterario iniziamo con "All'Italia".
Ogni volta che l'Italia passa per una crisi economica, sociale o morale ci si ricorda di questa “canzone” di Francesco Petrarca che, come molte altre composizioni artistiche, sono ormai eterne e sempre attuali.

“La canzone 'All’Italia' è rimasta nei secoli un punto di riferimento per la coscienza nazionale”.
(Capovilla: 2005).

martedì 28 febbraio 2012

presentazione

giriamo pagina: a partire da domani questo blog si occuperà di letteratura italiana per studenti stranieri di italiano come LS. Inizieremo con la poesia (canzone)All'Italia di Francesco Petrarca.

mercoledì 5 ottobre 2011

superstipendio

da:

O Estado de Sao Paulo,05/10/2011

Oltre 4800 funzionari del Giudiziario potranno avere superstipendi

La proposta del potere giudiziario di aumentare gli stipendi dei funzionari può fare in modo che coloro che ricevono i cosiddetti super stipendi - superiori al massimo attuale stabilito per legge di R$ 26.770 [€ 11.588] - passi dagli attuali 512 a 4814.

[R$ 26.770 di stipendio base corrispondono a € 11.588.
Lo stipendio minimo nazionale per i dipendenti è di R$ 545,00 ossia € 236]

lunedì 3 ottobre 2011

illegale? e allora?

da: O Globo - Rio de Janeiro 03/10/2011
Posteggiatori abusivi creano zona di estorsione
Le autorità comunali ammettono di avere difficoltà a combattere la banda in Centro.
Con la complicità di alcuni poliziotti, in una zona di "Ordine Pubblico Speciale" dove dovrebbe essere applicata la tolleranza zero, posteggiatori abusivi trasformano tratti dei due principali viali centrali - Rio Branco e Getulio Vargas - in una zona di estorsione. Nei fine settimana, approfittando dell'afflusso al SAARA [il maggior centro commerciale della città] e all'affascinante Teatro Municipale, una mafia di posteggiatori abusivi scaccia i posteggiatori ufficiali e esige dagli automobilisti dai 5 ai 20 reais [da 2 a 10 euro], dieci volte il valore della tariffa ufficiale. L'assessore all'ordine pubblico, Alex Costa, ammette che il comune ha difficoltà a combattere la banda.

domenica 2 ottobre 2011

da: Estado de Minas
Belo Horizonte02/10 /2011

Facoltà: voto zero

L'aumento dei posti disponibili in oltre 400% negli ultimi 15 anni nell'istruzione universitaria ha come riflesso l'esistenza di corsi senza le minime condizioni di insegnamento.

La cattiva qualità dell'insegnamento in queste università va ben oltre i pessimi voti nell'IGC (indice generale dei corsi - un indice governativo di valutazione -), dalla bocciatura da parte del MEC (Ministero Educazione e Cultura) o da parte degli albi professionali. Il giornale ha visitato 10 facoltà in sei città dello Stato di Minas Gerais e ha constatato la precarietà di laboratori, biblioteche, sale di informatica superate, problemi nella qualificazione dei docenti e lamentele generalizzate degli alunni. I giornalisti hanno perfino testimoniato il licenziamento di un professore da parte di un urlante direttore.

venerdì 8 aprile 2011

privilegi

da:

O Liberal, Belém, 08/04/2011

Privilegio della prigione speciale è mantenuto

I Deputati modificano il Progetto di alterazione del Codice Penale approvato dal Senato e mantengono prigione speciale per le autorità, militari e laureati

benzina e etanolo

da:

Jornal da >Cidade, Bauru,08/04/2011

La benzina arriva a R$ 2,99 [1,31 euro] e la spesa familiare aumenta di R$ 50,00 [22 euro]

benzina e etanolo

da:

Folha da Regiao,Araçatuba ,08/04/2011

In diminuzione le assunzioni di manodopera per il raccolto della canna da zucchero

La raccolta con le macchine ha eliminato più di 37mila posti di lavoro nella regione

benzina e etanolo

da:

Diario de Natal, Natal,08/04/2011

Autore di Twitter è aggredito in strada e minacciato

Ideatore della campagna in internet #combustiveismaisbaratosja
[combustibili economici subito]
è stato aggredito da motociclisti non identificati in mezzo alla strada dopo essere stato minacciato su twitter

inflazione

da:

O Diario, Mogi das Cruzes,08/04/2011

Il Governo raddoppia IOF [Imposta Operazioni Finanziarie] per credito a persone fisiche

Il ministro del tesoro Giuido Mantega ha annunciato ieri un aumento di un'altro 1,5% [ora al 3%] dell'aliquota IOF che incide sul credito personale. La misura attinge ogni tipo di credito [anche sui mutui].

giovedì 7 aprile 2011

trasporto pubblico

da:

Diario da Borborema, Campina Grande,07/04/2011

Protesta per le vie

I proprietari dei veicoli che effettuano trasporto alternativo [abusivo] hanno manifestato ieri mattina contro le multe e i sequestri.

benzina e etanolo

da:

O Tempo, Belo Horizonte,07/04/2011

La Petrobras [statale del petrolio] prevede un aumento della benzina, ma il ministro [del Tesoro] nega

Il presidente della statale ha affermato che vi sarà un aumento se i prezzi del petrolio sul mercato [internazionale] rimarranno ai livelli attuali.