domenica 17 luglio 2016

La schiavitù nella piccola pubblicità (3)


Sempre sullo stesso giornale (Gazeta de Rio de Janeiro)
nella sezione Avisos dell'otto marzo 1809, 
dopo due pagine di dotte informazioni sulle guerre cartaginesi (!) 
troviamo:

Chi incontri o sappia di una schiava ancora giovane di nome Rosa
con una camicia e una gonna bianca e una fascia rossa
con un bottone nero nell'orecchio, alta, robusta
e se ne è data mancanza il 24 del mese scorso 
quando uscì di casa con un barile nuovo 
per andare a prendere l'acqua, 
si metta in contatto 
con il sergente maggiore José Ignacio de Almeida 
in via da Guarda Velha n. 18 
che a chi la troverà darà ricompensa“.

Da notare la descrizione dei vestiti indossati, 
quasi sempre l'unica cosa che riuscivano a portare via 
(oltre al barile nuovo in questo caso).
Per la ricompensa citata, 
è bene ricordare che vi era una specifica regolamentazione 
dell'opera dei cacciatori di schiavi fuggitivi 
(detti 'Capitão do mato') che 
soprattutto nelle immense aree rurali 
ricevevano ricompense determinate 
dalla difficoltà della cattura e dal valore dello schiavo.

E subito dopo, nella stessa sezione e pagina:

A João Pinto De Souza, che risiede a Porto da Estrella, 
fuggì uno schiavo di nome Cosme, 
del popolo Cassange, 
di età di 30 anni più o meno, 
robusto e alto in proporzione, 
barba fitta, stempiato e con calvizie, 
chi ne abbia notizie 
si diriga alla residenza del Capitano João Gomes Vale, 
in via do Pescador, n. 12 che consegnerà la ricompensa”.

L'uso della parola 'nação' (nazione) 
che è stata qui tradotta con 'popolo
dovrebbe definire una specifica etnia, ma si tratta, in realtà, 
di definizioni vaghe destinate in qualche modo a differenziare gli africani 
in base alla loro provenienza.

Cassange era un importante località in Angola
(colonia portoghese già dal XVII secolo) 
sede di un famoso e importante 
mercato di schiavi.

Ancor oggi, in area rurale, 
i discendenti di africani sono valutati, 
tra il serio e il faceto, 
in base a determinate caratteristiche fisiche etniche 
che indicano l'attitudine o meno al lavoro.

L'età dello schiavo era ovviamente approssimativa 
per schiavi nati in Africa e poi trasportati in Brasile.

Dopo questi due annunci, a confema della normalità contemporanea
vi è un annuncio di vendita di una casa.

[Ho voluto prendere a paragone un giornale italiano
dello stesso periodo.
Ebbene, il "Giornale Italiano", pubblicato nella stessa data,
e che riporta nell'Intestazione:
"Tutti gli atti d'Amministrazione posti in questo foglio sono officiali",
e svolgeva quindi la stessa funzione della "Gazeta",
pubblica solo notizie estere 
(è ancora in corso la conquista dell'Europa
da parte delle truppe napoleoniche),
atti dell'amministrazione francese
e il programma del Teatro alla Scala.]
  

venerdì 15 luglio 2016

La schiavitù nella piccola pubblicità (2)


Ho diviso i gruppi di annunci in periodi 
scanditi da leggi, decreti e fatti storici.
Faccio notare che, praticamente, 
in ogni edizione del giornale vi erano offerte 
di compravendita di schiavi. 
Ho scelto solo alcuni degli annunci tra tutti quelli trovati
scartando quelli essenzialmente uguali.

Inizio con il periodo dal 1808 al 1821.
Nel 1808, infatti, la famiglia reale portoghese, 
per sfuggire all'invasione napoleonica si trasferì in Brasile 
(con un seguito calcolato in circa 15000 persone) 
e vi rimase fino al 1821 anno della morte di Napoleone.

Inizia in questo 1808, 
in concomitanza con lo sviluppo delle grandi monoculture 
dello zucchero e del caffè, 
e con la riorganizzazione dell'attività mineraria, 
la più grande tratta di schiavi che introdusse, 
fino al 1850, 
un milione e quattrocentomila schiavi in Brasile.

Il 13 maggio 1808 Dom João Principe Reggente crea,
per decreto, quella che, in pratica,
sarà la Gazzetta Ufficiale del Regno.

Il 10 settembre di quell'anno appare
il primo numero della Gazeta de Rio de Janeiro”.   

Nell'emeroteca citata il primo numero disponibile
è del marzo 1809.

Iniziamo quindi dal 1 marzo 1809 che,  
nella sezione Avisos, pubblica:

Il 20 agosto ultimo scorso, 
fuggì uno schiavo nero di nome Matheus 
con i seguenti segni distintivi: 
viso grande e rotondo, 
con due cicatrici, 
una sopra il sopracciglio sinistro 
e un'altra sulla schiena, 
occhi piccoli, statura normale, 
mani grandi, dita grosse e corte, 
piedi grandi e corpo grosso. 
Nel negozio di tessuti di Antonio José Mendes Salgado de Azevedo Guimaraes, 
in via da Quitanda, n. 61, 
sarà dato a chi lo consegnerà, oltre al risarcimento delle spese sostenute, 
12$800 reis di ricompensa“.

Il testo è inserito dopo un annuncio 
di vendita di una barca e di un'asta di stoffe.
Per incredibile che sembri 
l'annuncio immediatamente successivo 
è la relazione di una raccolta fondi di beneficenza 
in cui il valore minimo donato era , si legge, di 1$280 reis 
e il valore massimo 300$000 reis donati dal Governatore.

Da notare il nome 'cristiano' imposto agli schiavi e 
i dettagli della minuziosa descrizione dello schiavo 
che, purtroppo, ricordano la descrizione di un'automobile usata
ai giorni nostri.

(La moneta dell'epoca era il 'mil reis', letteralmente 'mille re' e la grafia era appunto 1$000. 
Per avere un'idea del valore ricordiamo che, nel 1833, 
2$500 corrispondevano a gr 3,59 di oro.

La schiavitù nella piccola pubblicità (1)



In Brasile, nel secolo XIX, 
su tutti i giornali locali, 
vi era, come ora,
la sezione dedicata agli annunci economici,
in portoghese Avisos.

In quella sezione si vendevano 
e si offrivano merci,
come vedremo, di svariato tipo,
dai libri alle carrozze, alle navi.

Tra le "merci" poste in vendita spuntano, 
oggi incredibili,
gli annunci di schiavi,
da comprare, 
vendere e affittare come fossero,
appunto, “merci”.

Di questi annunci, in Brasile, hanno già trattato,
nella seconda metà del secolo XX, autori famosi,
in modo accademico e imponente.

Il mio impatto, devo riconoscere traumatico,
con questi annunci avvenne, per caso,
durante ricerche su giornali brasiliani del secolo XIX.

Pur conoscendo la storia della schiavitù 
in Brasile a grandi linee,
sconvolgente fu la sorpresa nel constatare
come tale commercio fosse considerato normale all'epoca.

Nei prossimi post cercherò 
di descrivere una infima parte
di questa assurda normalità
che ricorda e anticipa 
altre assurde normalità che l' hanno seguita.


Tutti gli annunci sono tratti da:
http://bndigital.bn.br/hemeroteca-digital/
che consiglio 
a tutti coloro che sappiano leggere in portoghese.

domenica 13 marzo 2016

Magia: allontanare una persona sgradita

Ho trovato per caso questa 'magia'.
Va che funziona...

Magia: per allontanare una persona sgradita.

In periodo di luna calante,
durante sette giorni consecutivi.
Isolatevi in una stanza e ripetete, 
anche mentalmente o sottovoce
per 52 volte la parola magica: 

UMMIA

a partire dall'ottavo giorno i risultati dovrebbero iniziare a manifestarsi.

Nient'altro, sembra facile e può essere utile

'Magia" tratta da "54 nomi di potere"
Secondo Wikipedia 'ummia' era il capo delle scuole dei Sumeri.

lunedì 2 marzo 2015

lixeiros e netturbini

Nel magggio 1974, a Firenze,
partecipai ad un festival di documentari sul "terzo mondo".
Si diceva così, allora, prima del 'politicamente corretto'.
Uno dei documentari mostrava la vita dei netturbini neri
che dovevano correre, con i sacchi della spazzatura,
dietro al camion guidato da un autista bianco che,
a bassa velocità, non si fermava mai.
Era l'esempio dell'assurdità dell'apartheid.
Oggi posso vedere la stessa cena dalla mia finestra
con l'unica differenza che, al grido degli spazzini,
il camion si ferma ogni tanto.    

domenica 29 dicembre 2013

pieno impiego

Le statistiche dicono che, in pratica,
non vi è disoccupazione a Porto Alegre.
Sui numeri posso essere d'accordo,
sulla qualità e sicurezza del posto di lavoro,
avrei invece dei dubbi.
Ieri sono entrato in un negozio di calzature con mia moglie,
uno dei tanti del centro della città.
Mentre mia moglie sceglieva dei sandali,
io, seduto,
mi sono permesso di contare le persone presenti:
tre clienti e ben dodici tra commessi e cassiere.
Del resto, dove faccio benzina,
vi è un benzinaio per ogni pompa,
oltre alla cassiera e alle commesse del negozio.
Ognuna di queste persone,
tranne eccezioni,
riceve lo stipendio minimo fissato per legge
di R$ 730,00, circa 230 euro al mese.   

sabato 28 dicembre 2013

fracassoni

I fracassoni di Porto Alegre sono divisi in vari tipi:
le auto vecchie senza scappamento (tubo di, ovviamente),
le moto senza scappamento,
auto e moto con scappamento bucato,
moto potenti in accelerata,
e, i peggiori di tutti,
macchine con apparecchi stereo di non so quanti watt
che passano a finestrino aperto con le peggiori canzoni possibili
(basta che ci sia un tum-tum)
con decibel da motori d'aereo
al punto da far suonare gli antifurto delle macchine parcheggiate
e far tremare i vetri.
Sembra non ci sia una proibizione specifica,
in ogni caso, se c'è, nessuno la fa rispettare. 

venerdì 27 dicembre 2013

impunità

Mattina, ore otto e trenta circa, camminando nel Parco,
un signore anziano seduto su una panchina,
si avvicina un giovane e con un gesto rapido afferra
il sacchetto appoggiato al lato,
il vecchio si attacca al sacchetto e comincia a tirare
l'altro si guarda intorno,
siamo in sei o sette nel raggio di duecento metri
da uno spintone al vecchio e se ne va
senza il sacchetto,
Calmo e tranquillo,
sa bene che nessuno di noi
si azzarderà a fare qualcosa per paura che sia armato
e nessuno telefonerà alla polizia
che arriverebbe dopo mezz'ora
e chiedendo spiegazioni.
Tutto nella normalità. 

giovedì 12 dicembre 2013

senzatetto

i senzatetto o meglio come specifica il termine brasiliano "moradores de rua"
e cioè "abitanti di strada",
vivono effettivamente per strada nel centro e in quartieri di classe media
dove possono raggranellare qualche soldo per cibo e/o droga.
Durante l'estate sono naturalmente più numerosi,
ma ormai si installano dove possono nella più completa indifferenza
del potere pubblico.
Solo qui nella mia zona ce ne sono tre che ormai stanno trasformando
il loro accampamento in abitazione stabile.
Uno ha cominciato addirittura a far l'orto nell'aiuola che ha occupato.
Mah...
Naturalmente non ci sono servizi in mezzo alla strada...      

mercoledì 11 dicembre 2013

vita da pedone

Ecco: camminare per Porto Alegre, se da un lato è piacevole
perché puoi ammirare gli alberi fioriti,
(ce n'è sempre qualcuno fiorito, in questi giorni,
oltre alle acacie, abbiamo i meravigliosi flamboyant)
dall'altro è pericoloso e irritante.
Agli incroci, nel 90% dei casi,
non esiste un semaforo per pedoni e
si deve quindi fare attenzione ai semafori per auto
per sapere se puoi attraversare o no,
naturalmente se le macchine che girano dove devi passare tu
te lo permettono.  
Senza contare i buchi dei marciapiedi e,
soprattutto,
i maleducati (giusto per essere educato)
che parcheggiano sul marciapiede
o i camion che devono scaricare.
Vabbé non mi lamento troppo
perché sono uno dei pochi fortunati che si possono permettere
di andare al lavoro a piedi.

martedì 10 dicembre 2013

emametina benzoato

Eh purtroppo anche gli insetticidi dei campi vengono a rompere pure qui.
L'insetticida del titolo (di libero uso in Italia) nonostante sia riconosciuto
come neurotossico e teratogeno ne sarà autorizzato l'uso anche nel Rio Grande do Sul
dopo essere stato autorizzato negli stati del Centro Ovest per salvaguardare la maledetta
monocultura OGM della soia richiestissima da Cina e Europa.
mah...

lunedì 9 dicembre 2013

"Flanelinha" posteggiatore abusiv(issimo)

I "flanelinha" sono persone che appena posteggi in qualsiasi strada di Porto Alegre
(e della maggior parte delle città brasiliane),
arrivano e ti dicono "tá bem cuidado" e cioè: "è ben curata" riferita alla macchina.
E poi quando torni ti chiedono soldi.
Questo nei giorni normali, perché nelle grandi occasioni (partite, teatro ecc.)
sono organizzati in mafie e ti chiedono l'equivalente a 10 euro appena scendi dalla macchina.
Tra di loro ci sono drogati, senzatetto, pregiudicati e disoccupati.
Da un anno circa il comune ha avuto la grande idea di legalizzare la 'professione'
ed ora vicino a ristoranti, parchi ecc.
troviamo questi "flanelinha" legalizzati 'chiedendo' [eufemismo]
soldi a chi ha una macchina e vuole per di più posteggiare.

[flanelinha deriva da flanela
cioè flanella, panno, perché all'origine si occupavano di pulire le macchine]    

domenica 8 dicembre 2013

Rio Grande do Sul (secondo me)

Il Rio Grande do Sul

Stato brasiliano, all'estremo sud del Brasile, dalle caratteristiche peculiari per ragioni storiche, etniche e geografiche. Confina, infatti, a sud con l'Uruguay e ad ovest con l'Argentina e si tratta di un territorio conquistato dai portoghesi alla corona spagnola, in oltraggio al trattato di Tordesillas per il quale il “Continente di San Pedro”, come era conosciuto, avrebbe dovuto far parte del dominio spagnolo. Le lotte per il possesso del territorio fanno parte dell'epopea del Rio Grande do Sul, visto che la guerra di guerriglia era portata avanti dagli abitanti stessi che combattevano come forze irregolari contro forze altrettanto irregolari da parte spagnola. Sono state invece realizzate dagli eserciti regolari la conquista della città di Colonia da parte dei portoghesi e la reazione spagnola che portò all'occupazione della città di Rio Grande (unico porto naturale dello Stato) e la guerra di spagnoli e portoghesi alleati contro le missioni gesuitiche e la guerra contro il Paraguay.
Un fatto storico mitizzato, opportunamente rinverdito negli anni Ottanta del secolo scorso, è stato assunto come memoria comune da tutti gli abitanti compresi i discendenti di immigranti che cercavano un passato comune nella nuova terra. Si tratta della “Rivoluzione Farroupilha”, un'insurrezione iniziata nel 1835 dai proprietari terrieri contro una tassa imposta dal governo centrale sull'esportazione della carne secca (charque) maggior fonte di reddito del territorio. I proprietari terrieri che mantenevano eserciti privati a difesa delle frontiere (eserciti aboliti solo negli anni trenta del secolo XX) iniziano una guerra contro le forze regolari. La presenza di fuorusciti europei, in particolare italiani di fede politica repubblicana trasformarono questa insurrezione in una rivoluzione repubblicana (la costituzione fu ispirata e redatta dal conte italiano Tito Livio Zambeccari) alla difesa della quale accorsero rivoluzionari da molto lontano. Tra questi Garibaldi che gode qui di una fama intoccabile. Questi eserciti privati, guidati dagli stessi proprietari che avevano impegnato uomini e denaro in questa lotta e i cui nomi dominano la toponomastica di ogni città, erano formati da centinaia di “famigli” detti appunto gauchos in gran parte meticci delle antiche popolazioni indigene sottomesse dopo l'espulsione dei gesuiti. Essi si occupavano (la figura mitica sopravvive ancor oggi) delle immense mandrie bovine, all'epoca selvagge, vivevano a cavallo, mangiavano carne tutti i giorni, erano uomini liberi e orgogliosi che non sopportavano umiliazioni. Vi erano anche formazioni formate da schiavi che, attirati dalla promessa di libertà per chi combattesse si presentavano più o meno volontariamente. I lancheiros negros, al di lá di una facile mitizzazione posteriore ad uso dei loro discendenti, erano temuti dagli “imperiali” per il loro coraggio e furono determinanti in varie delle numerose e sanguinose battaglie avvenute in dieci lunghi anni.
Nel 1824 inizia la "colonizzazione" europea con l'arrivo programmato e finanziato dall'allora Impero del Brasile di immigranti tedeschi che saranno seguiti da altrettante immigrazioni programmate di italiani (nel 1875, ma già dal 1860 vi era stata una forte immigrazione italiana oriunda dal bacino del Plata), austriaci, svizzeri, russi, polacchi e giapponesi (senza contare altri tentativi falliti con inglesi e americani reduci dalla guerra civile). Vi è quindi nel Rio Grande do Sul un misto di etnie europee tra le quali prevalgono, per numero di immigrati e per numero di discendenti, gli italiani ed i tedeschi.
La figura mitica del gaucho venne adottata, come già detto, da molti immigranti sopratutto italiani che vedevano in essa un simbolo della loro libertà conquistata. Gli umili contadini partiti dal Lombardo Veneto (le popolazioni meridionali italiane erano state considerate dal governo brasiliano non affidabili) divenuti proprietari di terre (il modulo minimo coloniale era di trenta ettari e poteva arrivare a 100 ettari, un'estensione immensa se paragonata ai fazzoletti di terra in Italia), vanno a cavallo, hanno gli stivali e appena possono si comprano il fucile. Sono insomma diventati dei “signori” e possono ostentarne gli status simbol con orgoglio.
Il mito corona comunque una realtà fatta di lavoro e di progresso che ha permesso lo sviluppo dello Stato soprattutto nelle regioni coloniali dove la piccola e media impresa, alleate ad una base agricola familiare, formano un tessuto economico di tutto rispetto. Le regioni invece dove ancora domina il latifondo continuano a vivere un sottosviluppo arcaico appena imbellettato da macchine e tecnologie moderne.
La grande estensione del territorio ha creato delle enclave dove gli immigranti sono rimasti sempre un po' stranieri1 ed ancor oggi, anche se tutti i giovani, praticamente, parlano portoghese, in famiglia e nelle cittadine si continua a parlare il “talian” (una koinè di dialetti lombardo-veneti e portoghese), dialetti tedeschi (pomerano) e giapponese. Questa diversità linguistica pur attenuata dalla vita moderna (tv e spostamenti per studio e lavoro) è ancora viva anche nei più giovani e diventa evidente quando il gaucho inizia a parlare una lingua “straniera”. Le varianti linguistiche dei dialetti veneti, per esempio, sono ancora presenti nelle difficoltà di pronuncia (sc e geminate) e nel portoghese parlato dove sorgono strutture dialettali quali l'uso dei pronominali, totalmente assente nel portoghese brasiliano corretto (*me vou).


1Nel 1998, durante un corso in una di queste cittadine dell'interno abitate da discendenti di immigranti italiani, l'autore ha ascoltato, a spiegazione del buon livello di vita degli abitanti, la seguente frase: “brasiliani qui ze né pochi!”.

Parchi

Per fortuna ci sono i parchi, una grande eredità lasciata in altri tempi.
I tre grandi parchi di Porto Alegre sono un'ottima alternativa
durante la caldissima estate e un luogo per jogging e camminate
tutto l'anno.
E anche se i senzatetto ci si installano durante l'estate...  

sabato 7 dicembre 2013

mamma gli autobus...

premessa: gli autobus di Porto Alegre, a differenza dell'Italia, sono gestiti da aziende private di cui una a capitale pubblico.
Attualmente il biglietto integrale è di R$ 2,85 che al cambio attuale è meno di un euro.
Il problema è che, nel 90% dei casi, si tratta di camion adattati con motore anteriore, frenate incredibili, riprese assordanti, l'assurdità, nella maggior parte dei casi, di un'unica porta di discesa la doppia assurdità di un'unica porta di salita bloccata da un tornello controllato da un bigliettaio che, per chi non ha la tessera elettronica, deve contare i soldi e dare il resto. 

venerdì 6 dicembre 2013

rifiuti e riciclaggio

dunque,
secondo istruzioni ricevute verbalmente,
il lunedì, mercoledì e venerdì,
raccolgono i rifiuti organici
a partire (sembra) dalle 18,
il martedì mattina e il venerdì mattina
- a partire dalle otto -
i rifiuti riciclabili.
Rimane una domanda:
e il resto?
ossia tutto ciò che non è né organico né riciclabile?
(polistirolo, gomma, lampade bruciate ecc.)
      

mercoledì 20 marzo 2013

Brasile: milioni per curare l'obesità

Dati del Ministero della Sanità brasiliano
indicano in 488 milioni di reais
(191 milioni di euro)
il costo annuale delle cure per l'obesità
e le malattie connesse  a carico dello Stato.
Di questi 116 milioni di reais
(45 milioni di euro)
le spese per la cura di obesità grave.

Con tali dati, il Ministero ha giusitificato
l'abbassamento dell'età
da 18 a 16 anni
per gli interventi di chirurgia bariatrica a carico dello Stato.

Brasile: Monsanto e accordi extragiudiziari

La multinazionale Monsanto per evitare una probabile
sconfitta giudiziaria sta firmando accordi con agricoltori
che non hanno pagato le royalties sull'uso
della soia transgenica RR1.
Nell'accordo
definito una zappa sui piedi dagli avvocati
gli agricoltori riconoscono la proprietà intellettuale
della Monsanto che in cambio si impegna a non
esigere le royalties sulla RR1.
(La RR1 non è più prodotta dalla Monsanto
che nel lanciare la prossima soia ogm
potrà contare su accordi firmati dove
si riconosce che la soia ogm è di sua proprietà.)  

Brasile: coppa e calendario scolastico

La segreteria dell'educazione dello Stato del Rio Grande do Sul
ha confermato cambiamenti nel calendario scolastico 2014
per permettere agli studenti di seguire le partite senza
perdere un solo giorni di scuola.

Brasile: importazione di benzina

La Petrobras, gigante petrolifero statale
oltre a confermare prossimi aumenti
dei combustibili in data indefinita
ma non vicina
ha quantificato in 972 mila barili al giorno
il fabbisogno di combustibili raffinati
da importare nel 2013.

Brasile: carbone per energia elettrica

Il governo ha deciso di comprare anche energia elettrica
prodotta con carbone.
Il problema dei gas emessi in atmosfera sarà risolto:
"Non abbiamo ancora una soluzione. Ci saranno
comunque contropartite."  

Brasile: assegni a vuoto in diminuzione

Sono stati un milione duecentomila
gli assegni a vuoto emessi in Brasile
nel mese di febbraio.
0,1% in meno sul febbraio 2012.

Brasile: complicità tra giudici e avvocati

Il presidente del Supremo Tribunale Federale
(la più alta corte brasiliana)
ha dichiarato:
"Ci sono molti giudici da mettere alla porta.
Questa complicità tra giudici e avvocati è molto dannosa.
Sappiamo che vi sono decisioni amiche,
condiscendenti, non regolari"
e ha concluso affermando che
aveva già bevuto "birra e wisky" con avvocati
senza per questo farsi influenzare.

martedì 19 marzo 2013

Brasile: polemica culturale

Polemica sui voti ottenuti dai temi
dell'esame nazionale di ammissione all'Università.
Redazioni con errori madornali hanno ottenuto
il punteggio massimo che è stato giustificato
dal Ministero dell'Educazione come
"un giudizio globale e non puntuale"


Brasile: agevolazione importazioni

Il Ministero dell'Agricoltura ha decretato
agevolazioni per alimenti e bevande che saranno
importati per far fronte alla domanda
creata dalla coppa del mondo del 2014.

Brasile - Argentina: Vale do Rio Doce

I direttori presidenti della Vale do Rio Doce
in Argentina si sono "rifugiati" in Brasile
per decisione della Compagnia
che ha ritenuto pericolosa la loro
permanenza nel Progetto Rio Colorado
ormai sospeso.

Brasile: tasse indirette

Secondo uno studio divulgato dal sindacato
dei Procuradores de Fazenda
(agenti della Agenzia delle Entrate)
il 44,2% del prezzo di uno shampoo
è costituito da tasse.
Così come il 32,33% del prezzo dello zucchero
e il 41,74% di un filtro solare
(prodotto molto usato in Brasile
data l'alta incidenza di melanomi)

Brasile: aumento del tasso di interesse

La Banca Centrale brasiliana
ha già dichiarato che nella prossima
riunione del comitato gestore
il tasso di interesse interbancario
passerà dagli attuali 7,25% a 7,5%.

Brasile: Belo Monte

Saranno necessari 4 miliardi di reais
(un miliardo e mezzo di euro)
per la linea di trasmissione
di 2140 km
che porterà l'energia della
contestata idroelettrica di Belo Monte
fino ai centri di consumo.

Brasile: prezzi alimenti

Nonostante la rinuncia fiscale operata
dal governo federale che ha desonerato
in ben 9,5% le imposte sugli alimenti di largo consumo
i prezzi non sono scesi e in alcuni casi sono aumentati.

Brasile: la guerra delle royalties

É sempre più accesa la lotta
in parlamento e nei ttribunali
tra gli stati che vogliono una divisione
pressoché igualitaria delle royalties
e gli stati produttori di petrolio
quali Rio de Janeiro e Espirito Santo.

Brasile: furto elettricità

secondo l'azienda di distribuzione di energia elettrica,
in Porto Alegre, vi sarebbero almeno
50000 consumatori clandestini
che si legano direttamente ai fili elettrici
senza autorizzazione e contatore.

lunedì 18 marzo 2013

Brasile: Coppa del Mondo

per l'ennesima struttura in preparazione
alla coppa del mondo,
a Porto Alegre saranno tagliati 175 alberi
per permettere l'allargamento della strada
che porta dal centro della città
allo stadio dove verranno disputate
quattro (4) partite della coppa del mondo.

Brasile: sciopero dei mezzi pubblici

Il tribunale del lavoro ha proibito
lo sciopero selvaggio di autisti e bigliettai
degli autobus urbani di Porto Alegre
per evitare il caos creato in città
nel mese scorso con il blocco degli automezzi
e l'operazione tartaruga che ha visto centinaia
di autobus bloccare la città.

Brasile: scabbia ovina

Nel Rio Grande do Sul
sono già stati vaccinati 11600
capi di ovini
nel tentativo di combattere
la diffusione della scabbia ovina.

Brasile: coltivazione del tabacco

il governo federale
sta finanziando la riconversione
delle piantagioni di tabacco e della filiera aggregata.

Brasile: economia 2013


secondo analisti brasiliani
il 2013 sarà di nuovo caratterizzato da:
consumo in aumento
offerta insufficiente
inflazione in crescita
che sarà combattuta con
aumento degli interessi
rinuncia fiscale
manovre sul cambio.

Brasile: mercato automobilistico

-2,03%
questo è il dato sulla vendita di
auto nuove
del gennaio 2013
sul gennaio 2012.

Brasile: occupazione

-1,1 %
questa è la percentuale di nuovi posti di lavoro
nell'industria brasiliana del gennaio 2013
sul gennaio 2012.
Nel settore delle raffinerie
punto debole dell'industria brasiliana
la differenza è stata del -14%  

Brasile: energia elettrica

Le compagnie di distribuzione di energia elettrica
hanno restituito agli utenti, nel 2012
437,8 milioni di reais
(170 milioni di euro)
come indennizzo per
interruzioni di servizio.  

Brasile: Visto USA

sembra ormai sospeso
a tempo indeterminato
il progetto di semplificazione
del rilascio di visto americano
a cittadini brasiliani.
Il Brasile rifiuta la condivisione
di dati sulla sicurezza richiesti
dagli USA.

Brasile - Argentina -Vale do Rio Doce-

Vale do Rio Doce
la maggior azienda mineraria brasiliana
non potrà licenziare i 6,5 mila
dipendenti argentini del suo
malaugurato investimento
di sfruttamento di potassio
Rio Colorado
in Argentina
che ha già inghiottito
più di due miliardi di dollari.

Brasile: ONG mui amica

Una Onlus molto vicina al governo federale
ha ricevuto un contratto
senza gara d'appalto
del valore di 32,7 milioni di reais
(12 milioni e 700 mila euro)
per montare una struttura di controllo
del movimento merci e passeggeri.  

Brasile: Maracanã ai privati

Dopo aver speso milioni e milioni
del governo federale
per la costruzione del nuovo stadio
del Maracana,
il governo statale di Rio de Janeiro
affiderà la gestione
ad un'impresa privata.

Brasile: campagna elettorale

Il presidente Dilma Roussef,
dopo l'indicazione del partito (PT)
ha in pratica già iniziato la campagna elettorale
 per la rielezione che avverrà nell'ottobre del 2014
(dopo la coppa del mondo) e ha perciò iniziato
comizi, abbracci a elettori, baci ai bambini. ecc.

mercoledì 9 gennaio 2013

colloquio quattro

[i dialoghi sono sempre in portoghese tranne 1 su circa duecento]

io: prego, mi dica
lui: volevo il passaporto per mia moglie
io: lei è cittadino italiano?
lui: sì, dal mese scorso
io: ha un documento?
lui: sì
[controllo a video]
io: non ci risulta che Lei sia sposato
lui: sono sposato da tre anni
io: ma non ha consegnato il suo certificato di matrimonio
lui: a chi?
io: al Consolato
lui: no, devo consegnarlo?
io: sì, un duplicato con traduzione
lui: traduzione in inglese?
io: no, in italiano
[e poi dicono che non ho pazienza]
lui: consegno il certificato e mi date il passaporto per mia moglie?
io:  no, sua moglie deve chiedere la naturalizzazione per matrimonio
lui: ma lei non è discendente di italiani
io: appunto deve chiedere la naturalizzazione se vuole diventare cittadina italiana
lui: no, ma lei voleva solo il passaporto
io:  per avere il passaporto italiano occorre essere italiani
lui: allora deve presentare tutto come me, il certificato del nonno, bisnonno ecc.
io: no, perché è una naturalizzazione,
    facciamo così, lei mi porta il certificato di matrimonio
    e poi le spiego il prossimo passo

[nel fascicolo del tizio di cui sopra il messaggio PEC del comune italiano:
... è regolarmente iscritto alle liste elettorali di questo comune...
insomma voterà pure lui...]

martedì 8 gennaio 2013

globalizzazione 3

riprendendo il discorso del post precedente...


forse fare la mia parte significa essere uno in più
uno in + in una sottoscrizione
uno in + in una raccolta fondi
uno in + nel boicottare una marca
[c'è chi dice che i nostri acquisti al supermercato
sono più importanti ed efficaci del nostro voto]
uno  in + nel diffondere una notizia o una novità
o un'idea

dicono che conta...

giovedì 3 gennaio 2013

globalizzazione 2


sempre a proposito di globalizzazione
mi chiedo

cosa mi tocca più da vicino:
gli stupri in India,
la violenza in Timbuctù,
i massacri in Siria
o
il posteggiatore abusivo che mi estorce una moneta?
o la polizia che li tollera?
o l'idiota del sindaco che li legalizza?

sicuramente gli ultimi tre.

e cosa posso o devo fare io?

per le tragedie che avvengono a migliaia di chilometri da me,
probabilmente non posso far niente.
(in questi casi, da cattolico incallito, credo che una preghiera silenziosa
sia più efficace di una sottoscrizione pubblica)
o forse dovrei fare di più?

e per il resto?
come straniero ho delle gravi limitazioni nella mia possibilità di reazione civica.  
forse per questo esprimo qui il mio disappunto
(o forse solo mi lamento)
per essere oggetto (vittima?) di un sopruso banale,
stupido e insopportabile:
"non sopporto i posteggiatori abusivi e ritengo complici
i poteri pubblici che li permettono o addirittura li approvano"

Se le "grida spagnole" non risolvono una situazione
ciò non significa che la si debba accettare.

particolarismo idiota?
probabilmente sì.
ma dove mi posso situare io
persona normale (o quasi)
che vive una vita normale (o quasi)

ci devo pensare su...

colloquio tre

(il colloquio si è svolto in portoghese)

io: Prego
la signora: sono qui
io: voleva informazioni su cosa
la signora: non lo so, mi hanno detto di venire qui
io: scusi, chi ha detto?
la signora: ho ricevuto una lettera.
io: dal Consolato?
la signora: 
io: ha portato la lettera
la signora: no
io: ricorda cosa diceva?
la signora: no, era scritta in italiano.
io: Lei è cittadina italiana
la signora: sì, non lo so
io: ha un documento
la signora: solo la fotocopia della carta di identità
io: beh vediamo...
[fotocopia di carta di identità del 1995]
[controllo a video]
io: sì, Lei è cittadina italiana dal maggio scorso.
la signora: e adesso?
io: non saprei, voleva richiedere il passaporto?
la signora:ecco sì, sono qui per il passaporto.
io: ha prenotato?
la signora: non lo so.
[controllo a video]
io: sì, è prenotata per le 10 e 10, ha portato i documenti e le foto?
la signora: no
io: ha letto le istruzioni sul sito
la signora: no
io: ecco il foglio con le istruzioni in portoghese,
la signora: non sarà possibile farle il passaporto oggi,
quando deve partire?
la signora: per dove?
io: ha un viaggio programmato
la signora: no
io: beh allora dovrà prenotarsi di nuovo e poi tornare con i documenti e le foto
la signora: va bene.

[pure la signora riceverà il plico elettorale, anche se non immagino cosa ne farà...]

mercoledì 2 gennaio 2013

globalizzazione; sì o no?

di tanto leggere quello che dicono gli altri,
siano essi esperti o ritenuti tali,
mi è venuta voglia di dire pure la mia.
a chi interessi e chi la leggerà non lo so,
ma perlomeno l'ho scritto.

stasera, a casa, la nostra cena comprendeva:
vino cileno
sardine portoghesi,
con pelati italiani
e pasta italiana,
caffè brasiliano
(definizione molto generica, tanto quella usata qui in Brasile di "pane italiano")
fatto con moca italiana
bevuto in tazzine cinesi
con tovaglioli argentini
le posate sono cinesi
e devo avere dimenticato qualcosa...

non è certamente il km 0
dal punto di vista ecologico un vero disastro.

mi domando:
è giusto?
è corretto?
è davvero normale?

e anche:
mi devo sentire in colpa?

ma se tutte le economie forti vivono di esportazione,
se il made in Italy è quello che salva l'economia italiana,
perché dovrei essere contro?

ricordo, ormai vari anni fa,
in un servizio alla televisione francese,
giornalisti francesi attaccavano una giornalista cinese
con dati alla mano,
dimostrando che lo sfruttamento degli operai cinesi
era quasi una schiavitù.

alla fine, forse stanca,
la giornalista concluse:
"può essere vero, ma io so una cosa sola: in Cina non si muore più di fame".

 mah...
  

mercoledì 21 novembre 2012

colloquio due

dialogo sempre in portoghese:

lui - avete sbagliato il cognome di mia moglie sul passaporto.-

io - posso vedere?-

[controllo]

io - come determina la legge italiana, sua moglie è iscritta
con il cognome da nubile-

lui - ma non si chiama più così-

io - per l'Italia continua con lo stesso cognome-

lui - ma ho comprato il biglietto per gli Stati Uniti,
con il cognome da sposata.-

io - usi il passaporto brasiliano-

lui - con tutti i soldi che ho speso per avere un passaporto europeo,
devo usare il brasiliano, che assurdo.-

non soddisfatto ha voluto parlare con il Console...

Dimenticavo, anche questo cittadino voterà...    

colloquio uno

dialogo ovviamente in portoghese:

lei - il mio passaporto è scaduto, non so se devo farlo qui,
o alla Polizia Federale quello nuovo. -

io - sta parlando di passaporto italiano o brasiliano?-

lei - italiano.-

io - il passaporto italiano lo può rilasciare solo l'autorità italiana.
ma lei è iscritta in questo Consolato?-

lei - non lo so.-

io - mi dia un documento per controllare-

[prendo il documento e controllo]

io - lei è iscritta qui, ma irreperibile dal 2009-

lei - come?-

io - ha cambiato indirizzo e non ha avvisato il Consolato.-

lei - perché devo avvisare il Consolato?-

io - è la legge italiana: comunicare trasferimenti e cambiamenti di stato civile,
qui risulta che è nubile.-

lei - sono sposata da dieci anni e ho due figli.-

siccome la signora ha aggiornato i suoi dati, ad aprile riceverà il plico elettorale
per votare e eleggere deputati e senatori.

telefonata uno

il dialogo si è svolto in portoghese naturalmente:

lui - volevo sapere se posso chiedere 
il passaporto per mio figlio?-

io - ha già consegnato il certificato di nascita?-

lui - no. -

io - ma quanti anni ha?-

lui - compirà 18 anni tra due mesi.-

io - e perché non ha ancora consegnato il certificato di nascita?-

lui - non voglio che faccia il militare per l'Italia. -

io - il servizio militare in Italia è volontario. -

lui - sicuro?-

io - -

lui - mi avevano detto che potevano mandarlo in Afghanistan per tre anni. -

io zitto

lui - allora posso fare la cittadinanza di mio figlio, vuole studiare negli Stati Uniti.-

io zitto

lui - allora porto il certificato. -

io - quando vuole.

ognuno tiri le conclusioni che crede...
comunque il signore di cui sopra voterà alle prossime elezioni.

domenica 18 novembre 2012

constatazione tre

solo uno
dei circa quaranta naturalizzati
che hanno giurato fedeltà
alla Repubblica
ha saputo tradurre
senza aiuto
la frase del giuramento.

ma tutti voteranno alle prossime elezioni...

constatazione due

i giornali di Porto Alegre
pubblicati dal 1915 al 1920
citano nomi degli italiani
convocati dal governo italiano
per combattere
nella prima guerra mondiale.
Quindi:
- si sapeva che l'Italia era in guerra
- si sapeva che chi era italiano doveva presentarsi
alla chiamata alle armi.

constatazione 1

delle centinaia di persone ricevute
che richiedono
il riconoscimento della cittadinanza italiana
nessuna ha mai parlato in italiano
anche se alcune hanno dichiarato
di saperlo parlare.

venerdì 21 settembre 2012

porto alegre - brasile 21/09/12

dai giornali:

Il Governo Regionale libera credito per le imprese danneggiate dai temporali.

La polizia sequestra 95 kg di marijuana. Sui pacchi vi erano immagini di Bob Marley

Il Brasile riduce la disoccupazione del 20% in due anni (da 8,2 a 6,7)

Operaio muore in incidente sul lavoro

Sarà lanciata l'asta per l'appalto della nuova stazione dei pullman che entrerà in funzione prima della coppa del mondo del 2014
[a Porto Alegre non esiste una stazione ferroviaria]

Secondo dati del governo, solo il 46,5 dei brasiliani ha accesso a internet

Nuovo tentativo di incendio ad una scuola nel nord dello stato. E' il quinto caso in due mesi. Si pensa a rivalità tra gang scolastiche

diminuisce l'indice di analfabetismo in Brasile da 9,7 (2009) a 8,6 (2011). Si tratta di circa 13 milioni di persone, 90% dei quali ha più di 25 anni.    

    

giovedì 5 aprile 2012

All'Italia - parafrasi 2 stanza

vediamo ora la parafrasi della seconda stanza.
Seguiremo lo stesso schema utilizzato per la parafrasi della prima stanza e cioè:

testo poetico con indicazioni delle note
le note relative
la parafrasi completa
note aggiuntive


Voi(1) cui(2) Fortuna(3) à(4) posto (5) in mano il freno(6)
de le(7) belle contrade(8),
di che(9) nulla(10) pietà par(11) che vi stringa(12),
che fan(13) qui(14) tante pellegrine spade?(15)
perché 'l verde terreno(16)
del barbarico(17) sangue si depinga?(18)
Vano(19) error(20) vi lusinga(21):
poco vedete(22), et(23) parvi(24) veder molto(25),
ché (26) 'n(27) cor(28) venale(29) amor cercate o fede(30).
Qual(31) più gente possede(32),
colui(33) è più da'(34) suoi nemici avolto(35).
O(36) diluvio raccolto (37)
di che deserti strani(38),
per inondar(39) i nostri dolci campi!
Se da le proprie mani (40)
questo n'avene(41), or(42) chi fia(43) che ne scampi?(44)



1 Voi (Principi). Petrarca si rivolge ai vari signori e principi italiani.
2 ai quali (la preposizione a non è usata davanti a cui).
3 la sorte. Per i critici, attribuire alla Fortuna il potere dei signori significa sottolineare che fu il destino e non la loro virtù a dar loro tanto potere.
4 ha. l'uso di à (con l'accento) invece di ha (con h) era comune fino agli anni '50 del secolo scorso.
5 messo. Posto participio passato del verbo porre (mettere).
6 il freno sono le briglie del cavallo e quindi il governo.
7 nell'italiano attuale: delle.
8 Parola comune in italiano per 'posti', 'luoghi' (e anche quartieri della città).
9 delle quali [contrade].
10 nessuna pietà. L'uso di nulla come aggettivo non è raro in poesia.
11 pare, sembra.
12 vi preoccupi (da costringere).
13 che fanno (le elisioni sono ancora comunissime in italiano, soprattutto nel linguaggio parlato).
14 in Italia.
15 tante spade straniere (tanti soldati stranieri). Ricordiamo che la maggior parte dei soldati coinvolti nelle guerra era composta da mercenari tedeschi provenienti dall'attuale Baviera e Svizzera tedesca.
16 il verde terreno, cioè l'Italia. Era tradizione letteraria chiamare l'Italia: “il paese verde”. A partire dal secolo XIX, dopo la pubblicazione nel 1876 del libro "Il bel paese" di Antonio Stoppani, la tradizione letteraria (e non solo) iniziò ad usare questo termine per definire l'Italia.
17 sangue barbaro. I popoli tedeschi erano considerati i discendenti degli antichi germani, barbari (parola greca che significa 'straniero') contro i quali l'impero romano aveva combattuto per secoli.
18 si tinga, si colori (depingere è diventato dipingere nell'italiano attuale).
19 ingannevole.
20 errore (l'ennesima elisione).
21 vi attira, vi tenta.
22 vedete (capite) poco. La posposizione (mettere dopo) del verbo è usata (non solo in poesia peer enfatizzare l'oggetto, in questo caso poco.
23 di nuovo la congiunzione latina per e.
24 vi pare, vi sembra.
25 di vedere, di capire molto.
26 perché.
27 in (di nuovo l'apostrofo al posto della i).
28 cuore (cor e core sono ancora usati in italiano).
29 venale, (avido di denaro).
30 siete alla ricerca (o meglio: seguite) di un amore e di una fede venale. Da notare l'uso delle parole 'amore' e 'fede' per qualcosa di negativo, contrario, appunto, all'amore e alla fede. Secondo altri critici la frase va interpretata come un monito: non si possono cercare amore o fede, che fanno parte di un mondo spirituale, con un cuore occupato da preoccupazioni solo materiali. Di nuovo la posposizione del verbo per evidenziare, in questo caso, amore.
31 colui che.
32 poss-i-ede, ha, dispone (di più soldati).
33 egli è. (Colui è è comunque una frase normale anche nell'italiano attuale).
34 dai. Di nuovo l'apostrofo per 'i'.
35 av-v-olto, circondato. Si tratta di una constatazione. In quei tempi gli eserciti mercenari cambiavano spesso di lato in guerra o addirittura in battaglia dipendendo da chi pagasse di più o offrisse più vantaggi, come per esempio, il saccheggio.
36 questa o introduce il vocativo come in ' o Dio' (da cui deriva oddio!) che ha un significato di lamento.
37 si tratta di un diluvio (invasione, disastro) che si è andati a cercare (raccolto).
38 da chissà quali deserti stranieri. Da notare il contrasto tra diluvio (=acqua) che proviene da un deserto.
39 per inondar-e. Continua la metafora che paragona gli eserciti stranieri ad una alluvione.
40 se per mezzo delle nostre stesse mani (cioè per opera degli stessi italiani).
41 questo ne avviene. 'ne' cioè da questa situazione. Rimane più chiaro: ci succede questo (la guerra).
42 allora.
43 fia è il congiuntivo del verbo latino fieri (diventare, essere) e quindi sia, o meglio: chi sarà.
44 che possa (potrà) sfuggire a questo (alla guerra).



ecco la parafrasi completa della seconda stanza:

Voi Signori ai quali la Fortuna ha messo in mano il comando
delle belle contrade d'Italia,
di cui sembra non abbiate nessuna pietà,
cosa fanno qui tanti soldati stranieri?
perché il verde terreno italiano
si deve sporcare di sangue barbaro?
Un ingannevole errore vi lusinga:
riuscite a vedere poco e vi sembra di essere lungimiranti,
perché nel vostro cuore cercate cercate un amore o una fede venale.
Colui che dispone di più soldati,
è chi sarà circondato da più nemici.
Che diluvio raccolto
in deserti stranieri
per inondare i dolci campi italiani!
Se per colpa di italiani
avviene questo
chi mai potrà sperare di scampare (alla guerra)?


naturalmente, come già accennato in altre occasioni, si tratta di una parafrasi possibile che può essere migliorata o perfezionata tenendo conto delle indicazioni delle note.

Alcune note storiche:



Petrarca inizia a denigrare (parlar male di) i mercenari da lui definiti 'tedeschi' perché provenienti dagli attuali cantoni svizzeri di lingua tedesca e dalla Baviera. Questi mercenari di lingua tedesca, durante circa due secoli furono sempre impegnati in qualsiasi guerra avvenisse nel nord Italia.
In Europa erano disponibili mercenari di ogni nazionalità e, a partire dal XIV secolo, la maggior parte delle “compagnie di ventura” (come saranno chiamati questi eserciti mercenari) operanti in Italia sarà formata in gran parte da italiani grazie alle iniziative del papa contro i mercenari stranieri, ma grazie soprattutto alla guerra dei Cent'anni (1337 – 1453) che richiamò in patria i mercenari dell'area tedesca e alle sollevazioni in Svizzera contro gli Asburgo.

I mercenari, utilizzati da tutti gli stati europei ma soprattutto dai piccoli stati italiani, fornivano servizi dubbi, sempre pronti a interferire nelle decisioni dei contrattanti e spesso minacciando di cambiare di lato durante le guerre (o addirittura durante le battaglie).
A parte un nucleo affidabile di militari 'professionisti' (in genere nobili decaduti), buona parte delle compagnie era composta (soprattutto nel caso dei mercenari svizzeri) da contadini che cercavano un'occupazione provvisoria (le guerre erano stagionali!) ma che si dedicavano poi al brigantaggio per sopravvivere fino alla prossima guerra incapaci di tornare alla vita anteriore.
Va ricordato che tali 'soldati' non ricevevano uno stipendio né cibo o assistenza e quindi vivevano rubando e uccidendo gli eserciti avversari ma soprattutto la popolazione civile impotente di fronte alla loro ferocia.

Una descrizione eccezionale di quanto detto viene fatta dal Manzoni nei suoi "i Promessi sposi" dove descrive il "passaggio" delle truppe mercenarie che nel 1628 (quindi tre secoli dopo l'epoca del Petrarca) andavano dalla Germania alla guerra di Mantova.

sabato 17 marzo 2012

All'Italia. parafrasi 1a stanza

Abbiamo visto come fare una parafrasi.
I prossimi post saranno così organizzati:

il testo poetico originale con una serie di numeri di note.
le note relative alla parafrasi
la parafrasi del testo poetico
note aggiuntive storico-culturali.

quindi iniziamo con il testo poetico originale della prima stanza:

Italia mia, benché 'l (1) parlar sia indarno (2)
a le (3) piaghe mortali
che nel bel corpo tuo (4)(5) spesse (6) veggio (7),
piacemi (8) almen (9) che ' miei sospir' sian quali
spera 'l Tevero et l'Arno,
e 'l Po (10), dove doglioso (11) et (12) grave (13) or seggio (14).
Rettor (15) del cielo, io cheggio (16)
che la pietà che Ti (17) condusse in terra (18)
Ti volga (19) al Tuo dilecto (20) almo (21) paese.
Vedi, Segnor (22) cortese,
di che lievi (23) cagion' (24) che crudel guerra;
e i cor',(25) che 'ndura (26) et serra (27)
Marte (28) superbo et fero (29),
apri Tu, Padre, e 'ntenerisci et snoda (30);
ivi (31) fa che 'l Tuo vero (32),
qual io mi sia (33), per la mia lingua s'oda (34).


passiamo alle note:

1 Spesso, in poesia, la i è sostituita da un semplice apostrofo per ragioni di metrica.
2 indarno è una parola non comune, ma che troviamo sul dizionario italiano: invano.
3 A le è una preposizione articolata che nell'italiano attuale deve essere scritta alle. Nell'italiano attuale, però, il verbo parlare regge la preposizione di ed ecco quindi che A le diventa delle.
4 Per l'italiano corrente è bene invertire la posizione del possessivo.
5 per così, è una forma usata ancor oggi e non solo in poesia
6 spesse cioè grandi, evidenti, da spessore.
7 veggio forma antica di vedo ancora usata in alcuni dialetti e italiani
regionali.
8 La grammatica attuale non permette questo tipo di unione tra verbo e pronome, scindiamo quindi piacemi in mi piace che poi, per una migliore comprensione, diventa desidero.
9 almen per almeno, l'elisione della vocale atona finale è molto comune in poesia.
10 Citando il Tevere (il fiume di Roma), l'Arno (il fiume di Firenze) e il Po (il fiume che attraversa tutta la pianura padana) si pensa che l'autore voglia riferirsi a tutta l'Italia.
11 doglioso, da doglia (dolore) e quindi addolorato.
12 et, congiunzione latina usata al posto dell'italiana e, per molto tempo nel linguaggio scritto, non solo in poesia.
13 grave ossia preoccupante e quindi qui: preoccupato.
14 Nell'italiano attuale abbiamo seggiola, sinonimo di sedia. Si noti comunque che i finali -ggio della canzone corrispondono al finale -do dell'italiano attuale quindi seggio = siedo.
15 rettore, da reggere, comandare quindi: Signore.
16 Di nuovo un finale -ggio che dobbiamo trasformare in -do (e aggiungere una i ). cheggio per chiedo.
17 Da notare l'uso del tu confidenziale (anche se maiuscolo) nella preghiera alla divinità.
18 Si riferisce all'incarnazione di Gesù Cristo "sceso in terra".
19 Ti volga ossia Ti faccia inclinare7favorire,o anche Ti faccia volgere lo sguardo/guardare.
20 L'unione latina delle consonanti ct si è trasformata nell'italiano in tt.
21 almo significa fertile (Sabatini-Coletti), aggettivo adatto all'Italia e soprattutto alla pianura padana, luogo dove si trova Petrarca, ma i critici insistono nel secondo significato di nobile, divino (e quindi santo).
22 Segnor, anche la sostituzione di e con i è una caratteristica poetica., quindi Segnor = Signore
23 lievi per leggeri e quindi futili (vedremo poi il perché).
24 cagione da cagionare verbo ancor oggi di uso normale che significa causare.
25 Anche la perdita della u nel dittongo uo è tipico della poesia (e di vari italiani regionali) quindi cor per core da trasformare in cuore.
26 'ndura, aggiungiamo la i per indura ossia rendere duro, indurire.
27 serra, da serrare, chiudere.
28 Il dio della guerra.
29 fero per fiero o feroce.
30 snoda (da nodo) per slega e quindi sciogli, apri.
31 vi, ancora usato nell'italiano scritto tecnico e burocratico per , e nel nostro caso nei cuori.
32 vero per verità.
33 qual io mi sia cioè quale io sono e quindi: per quel che sono.
34 per la mia lingua s'oda per nel senso di mezzo, attraverso, s'oda e cioè si oda, si ascolti. L'espressione intera dovrebbe essere resa come: sia udita/ascoltata attraverso di me/della mia opera.


ecco allora la parafrasi completa della 1a stanza

Parafrasi

Italia mia, benché sia inutile il parlare
delle ferite mortali
che così grandi vedo nel tuo bel corpo
desidero almeno che i miei lamenti siano come
sperano il Tevere e l'Arno
e il Po dove addolorato e pensieroso sono ora seduto.
Signore del cielo, io ti chiedo
che la pietà che Ti fece venire sulla Terra
Ti faccia guardare al tuo diletto e santo paese.
Vedi, gentile signore,
che crudele guerra per futili motivi;
e i cuori che indurisce e chiude
Marte superbo e feroce,
aprili Tu, Padre, e intenerisci e apri;
fa in modo che in essi la tua verità,
sia udita attraverso di me anche se sono quel che sono


Note storico-culturali

La guerra di cui parla Petrarca non fu in realtà una guerra importante benché fossero coinvolti quasi tutti gli stati del nord dell’Italia. Petrarca ne fu colpito per ragioni soprattutto personali. Egli, infatti, era amico personale di Azzo da Correggio, Signore di Parma dal 1340 presso il quale era ospite quando fu assalito dalle truppe di Luchino Visconti, Signore di Milano e dal suo alleato Filippo Gonzaga, Signore di Mantova.

La guerra per il controllo di Parma coinvolse anche Obizzo d’Este, Signore di Ferrara e la Repubblica di Pisa.

Petrarca, che rimase ferito nella sua fuga da Parma assediata, fu sconvolto da questo confronto anche per i 'futili motivi' all ’origine della guerra. Infatti, tutto iniziò con la vendita della città a Obizzo d’Este per 60.000 fiorini d’oro. Alla fine della guerra Parma passò a Luchino Visconti che restituì a Obizzo d’Este i 60.000 fiorini.

Credo sia interessante sapere che un fiorino d’oro era composto da 3,54 grammi di oro 24 carati, quindi 60,000 fiorini equivalgono oggi, a circa 9 milioni di euro.

È importante anche fare dei paragoni. Secondo calcoli basati sulla paga giornaliera di un contadino, un fiorino corrispondeva a circa tre mesi di lavoro. Del resto cronache dell'epoca (Paolucci 2007) riferiscono che un buon cavallo da lavoro costava al massimo 8 fiorini (a Prato e Firenze) e il salario annuale di un operaio difficilmente superava i 10, 15 fiorini.

Petrarca quindi definisce 'futili motivi' questa bramosia di dominio e ricchezza dei signori dell'epoca che agivano secondo una morale ben lontana dagli ideali classici che Petrarca amava ed esaltava nelle sue opere.

Alcuni autori vogliono che, in questa 'stanza', Petrarca definisca l'Italia “paese diletto” perché sede del papato, ma in realtà vuole solo esaltare il proprio paese. Del resto Petrarca non vide mai il papato a Roma dato che la 'cattività avignonese', come viene denominata questa fase del papato sottomesso alla corona francese, durò dal 1309 al 1377 e cioè tutta la sua vita.

lunedì 12 marzo 2012

All'Italia (10) parafrasi guidata 4

Ecco, allora, la parafrasi della prima parte della prima stanza de "All'Italia"!:

Italia mia, nonostante sia inutile parlare delle ferite mortali così profonde che vedo nel tuo bel corpo, desidero, almeno che i miei sospiri siano come sperano il Tevere e l'Arno e il Po (come spera l'Italia), dove addolorato e preoccupato ora sono seduto.
Signore del cielo Ti chiedo che la pietà che Ti fece incarnare (scendere sulla terra) Ti faccia volgere lo sguardo al Tuo diletto e santo paese.



Questa, naturalmente, è una versione possibile, ma non l'unica.
Posso, infatti, scegliere tra piaghe e ferite sottolineando la cronicità (piaga) del problema o l'urgenza (ferita).

Così come posso sostituire sospiri con lamenti e così via.

Si tratta di scegliere la parola, frase e costruzione che più sia consona a quanto sentiamo, eventualmente modificando poi in una discussione o approfondimento.

domenica 11 marzo 2012

All'Italia (10) parafrasi guidata 3

andiamo avanti:

Rettor Signore

da “rettore” (che regge, dirige)

del cielo, del cielo

Signore del cielo, cioè “Dio”;

io cheggio chiedo

se veggio significa vedo,
e seggio significa siedo,
è facile capire che cheggio significa chiedo;

che la pietà che che la pietà che
Ti condusse in terra che Ti fece incarnare

ma potremmo lasciare l'originale: Ti condusse in terra

una nota sul Ti: non in tutte le lingue (soprattutto nel XIV secolo) ci si rivolge con il tu confidenziale, pur maiuscolo, alla Divinità.

volga faccia volgere, dirigere lo sguardo, guardare
al Tuo dilecto al Tuo diletto (preferito)

dilecto, dal latino;
l'incontro di consonanti ct del latino, si è trasformato, quasi sempre, in italiano nella doppia t;

almo

almo è una parola sconosciuta nell'italiano attuale e perciò si deve ricorrere al dizionario che ci dice:

almo glorioso, santo

paese Italia

Riscriviamo ora, una prima parafrasi dei versi che abbiamo esaminato parola parola:

Italia mia, nonostante sia inutile parlare delle ferite mortali così profonde
che vedo nel tuo bel corpo,
desidero, almeno che i miei sospiri siano come sperano il Tevere e l'Arno e il Po
(come spera l'Italia),
dove addolorato e preoccupato ora sono seduto.
Signore del cielo chiedo che la pietà
che Ti fece incarnare
Ti faccia volgere lo sguardo al Tuo diletto e santo paese.

sabato 10 marzo 2012

All'Italia (9) parafrasi guidata 2

Continuiamo:

a le alle

nella grammatica attuale a le è preposizione articolata e quindi deve diventare alle,
ma, nell'italiano attuale, “parlare” regge la preposizione “di” e quindi:

a le delle

continuiamo:

piaghe mortali ferite mortali

abbiamo usato un sinonimo più consono attualmente

che nel bel corpo tuo che nel tuo bel corpo

abbiamo spostato il possessivo per una migliore comprensione;

così

forma usata ancor oggi e non solo in poesia;

spesse grandi, evidenti, profonde

da 'spessore';

veggio vedo

forma antica ancora usata in alcuni dialetti e italiani regionali;

piacemi mi piace

spesso, in poesia, il pronome - come in alcuni modi dell'italiano attuale - viene unito al verbo piace-mi = mi piace

o meglio:

piacemi voglio, desidero.
almen almeno

l'elisione della vocale atona finale è un'altra costante della poesia, e del linguaggio parlato;

che ' che i

notare che la “i” viene spesso sostituita da un apostrofo;

miei sospir' miei sospiri

di nuovo la ”i” è resa da un apostrofo;

siano quali spera siano come spera

per concordanza di numero però:

siano quali spera siano come sperano

'l il

di nuovo un apostrofo al posto della “i”

Tevero Tevere

il fiume che attraversa Roma

et e

l'uso della congiunzione latina et è rimasta in uso, nello scritto, fino al secolo XIX;

l'Arno, l'Arno

il fiume che attraversa Firenze

e 'l Po e il Po

il maggior fiume italiano che attraversa tutta la regione settentrionale e quindi, andando oltre la parafrasi per comprendere il messaggio:

Po = nord dell'Italia

(Petrarca nomina tre fiumi che simbolizzano il centro-nord dell'Italia perché la canzone è stata scritta in occasione di una guerra che ha interessato tutti gli stati che esistevano nel nord Italia in quell'epoca.);

giovedì 8 marzo 2012

All'Italia (8) parafrasi guidata 1

Esempio di parafrasi guidata

Prima stanza
prima parte

Iniziamo esaminando e trasformando, parola per parola i versi della prima parte della prima stanza.

Italia mia, benché 'l

prima constatazione: in poesia, spesso, l'apostrofo sostituisce la – i -

Italia mia, benché il

poi

parlar sia indarno

ecco la prima parola sconosciuta ai più e che comunque non fa parte dell'italiano attuale.
Come fare? Semplice!
Cerchiamo sul dizionario, e il Sabatini Coletti ci dice:

indarno: “invano, inutilmente”;

quindi:

indarno invano.

Ecco allora la parafrasi del primo verso:

Italia mia, benché il parlare sia invano

il verso è ora comprensibile, ma possiamo migliorarne il senso scrivendo:

Italia mia, nonostante sia inutile parlare

La parafrasi è perciò un doppio lavoro: prima si devono capire tutte le parole e eventualmente sostituirle con parole, se non più comuni almeno più attuali, e poi si deve riscrivere il verso perché il senso sia chiaro.

mercoledì 7 marzo 2012

All'Italia (7) cos'è la 'parafrasi'?

Parafrasi

La parafrasi, secondo il Sabatini – Coletti, è una :
esposizione del contenuto di un testo con parole proprie, a scopo esplicativo
ed anche:
esercizio scolastico che consiste nella versione in prosa di un testo poetico”.

È soprattutto un'azione creativa tesa a comprendere il testo poetico e ottenuta allargando il significato delle parole, cercandone i sinonimi e strutturando in prosa il significato.
Praticamente un cruciverba.
Raramente è necessario ricorrere ad un dizionario, ma quando necessario ciò è facile, almeno nel caso del Petrarca, perché, come già spiegato, sull'opera e sul lessico del poeta è stato “costruito” e modellato l'italiano attuale.

Va ricordato, inoltre, che poche lingue europee possono, come l'italiano, permettere che
un parlante attuale possa leggere e capire gran parte delle opere letterarie antiche.
Ciò è dovuto alla cristallizzazione dell'italiano, lingua letteraria e colta che solo recentemente è diventata lingua di tutti e quindi viva e quindi soggetta a quei mutamenti propri delle lingue usate quotidianamente.

lunedì 5 marzo 2012

All'Italia (6) Rima

Rima

Un breve cenno anche alla rima e cioè la coincidenza fonetica dell'ultima vocale tonica.

Se esaminiamo la prima parte “stanza” vedremo che:

il verso 1 rima con il verso 5,
il verso 2 con il verso 4 e
il verso 3 con il verso 6


1 Italia mia, benché 'l parlar sia ind-arno
2 a le piaghe mort-ali
3 che nel bel corpo tuo sí spesse v-eggio,
4 piacemi almen che ' miei sospir' sian qu-ali
5 spera 'l Tevero et l'-Arno,
6 e 'l Po, dove doglioso et grave or s-eggio.


nella seconda parte della stanza (detta "sirma"):

il verso 7 rima con il precedente 6
il verso 8 con 11 e 12
il verso 9 con 10
il verso 13 con 15 e
il verso 14 con 16


7 Rettor del cielo, io ch-eggio
8 che la pietà che Ti condusse in t-erra
9 Ti volga al Tuo dilecto almo pa-ese.
10 Vedi, Segnor cort-ese,
11 di che lievi cagion' che crudel gu-erra;
12 e i cor', che 'ndura et s-erra
13 Marte superbo et f-ero,
14 apri Tu, Padre, e 'ntenerisci et sn-oda;
15 ivi fa che 'l Tuo v-ero,
16 qual io mi sia, per la mia lingua s'oda.

venerdì 2 marzo 2012

Canzone

Canzone

29 dei componimenti poetici del Canzoniere sono “canzoni” e cioè uno speciale tipo di componimento poetico formato da un numero variabile di strofe dette “stanze” che, nel caso de “All'Italia”, sono sette, oltre ad una conclusione detta “congedo”.
Ogni strofa è composta da 16 versi, nove endecassilabi (versi formati da 11 sillabe) e sette settenari (versi formati da sette sillabe).

Da ricordare però che non sempre la divisione in sillabe “poetica” coincide con quella “grammaticale”.

Vi sono infatti “tecniche” che modificano la divisione sillabica.
Il computo delle sillabe è anch'esso alterato dal fatto che l'ultima sillaba da contare è quella tonica, per cui un “endecassilabo piano" (con l'accento tonico sulla penultima sillaba) può essere composto da dodici sillabe.

giovedì 1 marzo 2012

il Canzoniere

Il Canzoniere

La raccolta poetica in cui è inserita la canzone “All'Italia” è chiamata il “Canzoniere”.
Il nome originale è però in latino: “Rerum vulgarium fragmenta” dove “vulgarium” significa “del popolo” e infatti il primitivo italiano era definito “del popolo” in contrapposizione al latino, lingua di nobili e letterati.

Il Canzoniere è composto da 366 composizioni (una per ogni giorno dell'anno) inserite una ad una, con scrupolosa selezione, scegliendo tra numerose composizioni scritte dal Petrarca durante tutta la sua vita.

mercoledì 29 febbraio 2012

la vita di Francesco Petrarca

La vita di Francesco Petrarca meriterebbe pagine e pagine non perché particolarmente avventurosa ma perché profondamente legata alle sue opere, ci limiteremo alle poche notizie essenziali necessarie per inquadrarla un periodo storico turbolento e fondamentale per l'Italia:

Cronologia

1304: nasce ad Arezzo, in Toscana, da ser Petracco, notaio esule da Firenze come il suo più famoso conterraneo e correligionario Dante Alighieri, di cui sembra fosse amico.
1312: segue il padre ad Avignone, nel sud della Francia dove si era trasferita la corte pontificia controllata, attraverso l'elezione di papi francesi, dalla corona di Francia. Là il padre, ormai rassegnato all'esilio, aveva cercato e poi ottenuto un impiego.
1316: iniziano gli studi presso l'università di Montpellier, dove si trasferisce assieme al fratello Gherardo.
1320: torna in Italia, sempre assieme al fratello, per dedicarsi agli studi giuridici. In questi anni inizia a frequentare membri della potente famiglia romana dei Colonna (da cui erano usciti vari papi) che rimarrà un punto di riferimento e di appoggio per lunghi anni della sua vita.
1326: alla morte del padre, Petrarca ed il fratello tornano ad Avignone.
1327: il 6 aprile, un venerdì santo, secondo una cronologia ricostruita dal poeta, incontra Laura, la donna, sicuramente reale anche se non ben identificata, che diverrà il suo eterno amore e la sua musa poetica e alla quale dedicherà il suo capolavoro in lingua italiana: il Canzoniere.
1330: per motivi economici, non avendo altri mezzi di sussistenza, Petrarca prende gli “ordini minori” diviene cioè un “chierico”, un uomo di chiesa che, senza essere sacerdote, ha diritto ad una rendita proveniente da un servizio o da un privilegio. Con l'obbligo del celibato, ma senza funzioni pastorali, come “cappellano” della già citata famiglia Colonna compie numerosi viaggi dal nord della Spagna fino all'attuale Olanda.
1333: seguendo la cronologia di Petrarca stesso, si tratta di un anno speciale a causa di un libro (ricordiamo che la stampa è ancora lontana e possedere un libro era un lusso destinato a pochi) che, sempre secondo il poeta, cambierà la sua vita e cioè “Le confessioni di Sant'Agostino”.
1336: anno della salita alla cima del Monte Ventoso, nei pressi di Avignone, che, seguendo appunto uno schema agostiniano, rappresenterà per Petrarca la svolta spirituale che lo porterà a riflettere sui veri valori della vita.
1337: Roma. Grazie ai protettori Colonna, compie una visita alla città eterna ormai indispensabile per coronare e approfondire gli studi dei classici ai quali si sta dedicando.
1337: inizia, nell'autunno di quest'anno, il soggiorno a Valchiusa, una località appartata non lontano da Avignone, che sarà la sua dimora durante i seguenti quindici anni pur interrotti da numerosi viaggi.
1341. A Roma, Petrarca riceve la laurea di poeta da lui richiesta e rifondata.
1343: Sempre a Roma, Petrarca segue da vicino e appoggia il tentativo di Cola di Rienzo di ripristinare l'antica repubblica romana.
1345: A Verona, Petrarca recupera le Epistole di Cicerone conservate e dimenticate nella biblioteca Capitolare.
Tra il 1347 e 1348, Petrarca si trova spesso a Parma ospite del signore locale, Azzo da Coreggio, e da qui,durante la battaglia, avverrà la fuga da cui nasce la canzone “All'Italia”.
Il 6 aprile 1348, esatti ventun anni dopo averla incontrata, secondo la cronologia del poeta, muore di peste, ad Avignone, l'amata Laura.
Dal 1350 Petrarca inizia un'intensa attività diplomatica che lo condurrà in diverse città dell'Italia settentrionale ed anche a Firenze dove conobbe Boccaccio. Si allontanerà dai Colonna e come diplomatico sarà al servizio dei vari principi italiani fino al 1368 quando accetterà un terreno ad Arquà (oggi Arquà Petrarca) sui colli Euganei non lontano da Padova e si ritirerà, tranne sporadici viaggi, per dedicarsi totalmente alla revisione delle sue opere.
Muore nel 1374.

chi era Petrarca?

inziamo con alcuni appunti sull'opera di Petrarca.

Francesco Petrarca, considerato con Dante e Boccaccio uno dei padri della lingua italiana, visse tra Italia e Francia nel secolo XIV.
Lasciò una grande raccolta di opere che influenzarono sostanzialmente la letteratura italiana per secoli.
La sua fortuna letteraria è dovuta anzitutto alla qualità delle sue opere costantemente riviste dall’autore, ma anche alle vicende editoriali che interessarono le sue composizioni poetiche nel ‘500.
In quell'epoca, il potente e ricco cardinal Pietro Bembo, in collaborazione con l’editore Aldo Manunzio, iniziò una operazione che avrebbe trasformato l'opera del Petrarca nel corpus principale destinato a definire e strutturare la lingua italiana.

La fortuna del Petrarca superò frontiere e fu ammirato ed imitato in tutta Europa.

Doveroso ricordare, per chi parla portoghese da Lisbona a Brasilia a Maputo, l’influenza della poesia petrarchesca sulle opere di Camões.

All'Italia (1)

come primo brano letterario iniziamo con "All'Italia".
Ogni volta che l'Italia passa per una crisi economica, sociale o morale ci si ricorda di questa “canzone” di Francesco Petrarca che, come molte altre composizioni artistiche, sono ormai eterne e sempre attuali.

“La canzone 'All’Italia' è rimasta nei secoli un punto di riferimento per la coscienza nazionale”.
(Capovilla: 2005).

martedì 28 febbraio 2012

presentazione

giriamo pagina: a partire da domani questo blog si occuperà di letteratura italiana per studenti stranieri di italiano come LS. Inizieremo con la poesia (canzone)All'Italia di Francesco Petrarca.

mercoledì 5 ottobre 2011

superstipendio

da:

O Estado de Sao Paulo,05/10/2011

Oltre 4800 funzionari del Giudiziario potranno avere superstipendi

La proposta del potere giudiziario di aumentare gli stipendi dei funzionari può fare in modo che coloro che ricevono i cosiddetti super stipendi - superiori al massimo attuale stabilito per legge di R$ 26.770 [€ 11.588] - passi dagli attuali 512 a 4814.

[R$ 26.770 di stipendio base corrispondono a € 11.588.
Lo stipendio minimo nazionale per i dipendenti è di R$ 545,00 ossia € 236]

lunedì 3 ottobre 2011

illegale? e allora?

da: O Globo - Rio de Janeiro 03/10/2011
Posteggiatori abusivi creano zona di estorsione
Le autorità comunali ammettono di avere difficoltà a combattere la banda in Centro.
Con la complicità di alcuni poliziotti, in una zona di "Ordine Pubblico Speciale" dove dovrebbe essere applicata la tolleranza zero, posteggiatori abusivi trasformano tratti dei due principali viali centrali - Rio Branco e Getulio Vargas - in una zona di estorsione. Nei fine settimana, approfittando dell'afflusso al SAARA [il maggior centro commerciale della città] e all'affascinante Teatro Municipale, una mafia di posteggiatori abusivi scaccia i posteggiatori ufficiali e esige dagli automobilisti dai 5 ai 20 reais [da 2 a 10 euro], dieci volte il valore della tariffa ufficiale. L'assessore all'ordine pubblico, Alex Costa, ammette che il comune ha difficoltà a combattere la banda.

domenica 2 ottobre 2011

da: Estado de Minas
Belo Horizonte02/10 /2011

Facoltà: voto zero

L'aumento dei posti disponibili in oltre 400% negli ultimi 15 anni nell'istruzione universitaria ha come riflesso l'esistenza di corsi senza le minime condizioni di insegnamento.

La cattiva qualità dell'insegnamento in queste università va ben oltre i pessimi voti nell'IGC (indice generale dei corsi - un indice governativo di valutazione -), dalla bocciatura da parte del MEC (Ministero Educazione e Cultura) o da parte degli albi professionali. Il giornale ha visitato 10 facoltà in sei città dello Stato di Minas Gerais e ha constatato la precarietà di laboratori, biblioteche, sale di informatica superate, problemi nella qualificazione dei docenti e lamentele generalizzate degli alunni. I giornalisti hanno perfino testimoniato il licenziamento di un professore da parte di un urlante direttore.

venerdì 8 aprile 2011

privilegi

da:

O Liberal, Belém, 08/04/2011

Privilegio della prigione speciale è mantenuto

I Deputati modificano il Progetto di alterazione del Codice Penale approvato dal Senato e mantengono prigione speciale per le autorità, militari e laureati

benzina e etanolo

da:

Jornal da >Cidade, Bauru,08/04/2011

La benzina arriva a R$ 2,99 [1,31 euro] e la spesa familiare aumenta di R$ 50,00 [22 euro]

benzina e etanolo

da:

Folha da Regiao,Araçatuba ,08/04/2011

In diminuzione le assunzioni di manodopera per il raccolto della canna da zucchero

La raccolta con le macchine ha eliminato più di 37mila posti di lavoro nella regione

benzina e etanolo

da:

Diario de Natal, Natal,08/04/2011

Autore di Twitter è aggredito in strada e minacciato

Ideatore della campagna in internet #combustiveismaisbaratosja
[combustibili economici subito]
è stato aggredito da motociclisti non identificati in mezzo alla strada dopo essere stato minacciato su twitter

inflazione

da:

O Diario, Mogi das Cruzes,08/04/2011

Il Governo raddoppia IOF [Imposta Operazioni Finanziarie] per credito a persone fisiche

Il ministro del tesoro Giuido Mantega ha annunciato ieri un aumento di un'altro 1,5% [ora al 3%] dell'aliquota IOF che incide sul credito personale. La misura attinge ogni tipo di credito [anche sui mutui].

giovedì 7 aprile 2011

trasporto pubblico

da:

Diario da Borborema, Campina Grande,07/04/2011

Protesta per le vie

I proprietari dei veicoli che effettuano trasporto alternativo [abusivo] hanno manifestato ieri mattina contro le multe e i sequestri.

benzina e etanolo

da:

O Tempo, Belo Horizonte,07/04/2011

La Petrobras [statale del petrolio] prevede un aumento della benzina, ma il ministro [del Tesoro] nega

Il presidente della statale ha affermato che vi sarà un aumento se i prezzi del petrolio sul mercato [internazionale] rimarranno ai livelli attuali.

Belo Monte: diga

da:

O Liberal, Belém,07/04/2011

La decisione su[lla diga di] Belo Monte arriverà al Supremo [Tribunale Federale]

E' quanto afferma il procuratore della Repubblica della regione interessata.

mercoledì 6 aprile 2011

benzina e etanolo

da:

O Tempo, Belo Horizonte,06/04/2011

Cresce il consumo di benzina e aumenta il rischio di approvvigionamento insufficiente

I proprietari di veicoli bicombustibili hanno rinunciato all'etanolo aumentato del 29%.

inflazione

da:

Hoje em dia,Belo Horizonte,06/04/2011

La bolletta della luce aumenta più dell'inflazione da venerdì

I sette milioni di utenti della CEMIG [Compagnia Elettrica regionale]pagheranno in media 7,24% in più per l'energia elettrica [...]. Per i grandi consumatori, come l'industria, l'aumento sarà del 9,02%.

Belo Monte: diga

da:

O Liberal, Belém,06/04/2011

Governo reagisce all'intromissione della OEA [Organizzazione degli Stati Americani]

Il Brasile ritiene ingiustificabile la richiesta di sospensione dei lavori nella idroelettrica avanzata dalla OEA

debiti delle famiglie

da:

Correio de Uberlandia, Uberlandia,06/04/2011

La metà dei proprietari di autoveicoli della città non ha pagato IPVA [bollo auto]

Del 47% dei proprietari con debito, il 39% non ha pagato nessuna rata.

[il bollo auto in Brasile viene rateizzato perché tutti possano pagare. Il costo medio per una utilitaria è di circa 200 euro se non vi sono state multe nell'anno precedente altrimenti aumenta di circa il 20%]

salute: assistenza

da:

A Gazeta,Vitoria,06/04/2011

Ora è l'assicurazione che manca e non permette l'uso delle moto-ambulanze

Consegnate dal governo federale nel 2009, le moto-ambulanze che avrebbero dovuto facilitare l'assistenza del Servizio di Emergenza 192 [è il numero di telefono nazionale per le emergenze sanitarie] non possono ancora operare perché, secondo il governo, manca l'assicurazione.

martedì 5 aprile 2011

inflazione

da:

Hoje em dia,Belo Horizonte,05/04/2011

Con l'aumento dei prezzi degli alimenti, l'inflazione si avvicina alla meta annuale [stabilita]

Gli alimentari sono aumentati più dell'inflazione in marzo. [...]
Solo nei primi tre mesi del 2011, l'IPCA (indice inflazionario) nella capitale [Belo Horizonte] è arrivato al 3,6%. La meta stipulata dalla Banca Centrale per tutto il 2011 è di 4,5%.

inflazione

da:

Estado de Minas,Belo Horizonte,05/04/2011

Benzina alle stelle e arriva a R$ 3,00 [1,31 euro]

Il prezzo al litro è aumentato in media del 7% da dicembre secondo i dati dell'Agenzia Nazionale del Petrolio.[...]
Il principale motivo è il forte aumento dell'etanolo che è aumentato del 20% dall'anno scorso.

[in Brasile alla benzina viene aggiunto, per legge, dal 20 al 26% cento di etanolo dipendendo dal prezzo]

salute: dengue [febbre gialla urbana]

da:

Jornal da Cidade, Bauru,05/04/2011

Con 1281 casi, la sanità teme l'arrivo del tipo 4 del virus dengue

Baurù ha raggiunto ieri i 1281 casi dall'inizio dell'anno e l'arrivo del tipo 4 del virus [nella vicina] ha messo in allarme le autorità.

posteggiatori abusivi

da:

Folha da Regiao,Araçatuba,05/04/2011

Consiglio comunale rinuncia alla regolarizzazione dei posteggiatori abusivi dopo 10 mesi di analisi

lunedì 4 aprile 2011

casa propria

da:

Hoje em dia, Belo Horizonte,04/04/2011

I prezzi alti riducono il livello delle abitazioni della classe media

L'aumento dei prezzi e gli interessi alti rendono impossibile l'acquisto. Per le famiglie che non hanno soldi per l'anticipo, i finanziamenti offerti dalle banche sono sufficienti appena per abitazioni di livello popolare.

casa propria

da:

Noticias do dia, Joinville,04/04/2011

Tra allegria e delusione

784 persone festeggiano ed altre 842 dovranno aspettare la prossima possibilità.

[i finanziamenti per le famiglie di basso reddito sovvenzionati dai comuni con soldi federali vengono estratti a sorte]

trasporto pubblico

da:

O Povo, Fortaleza,04/04/2011

Passeggeri pagano più caro per evitare i capolinea

In quattro dei sette capolinea della capitale l'insufficienza di spazio fa sì che i passeggeri preferiscano salire sui veicoli fuori dai capolinea.
Le persone pagano un biglietto in più nel tentativo di sfuggire alla disorganizzazione e alle file enormi degli orari di punta.

educazione e violenza

da:

Diario do Nordeste, Fortalez,04/04/2011

Paura della violenza allontana gli insegnanti dalle aule

Dei 4000 insegnanti approvati in concorso nel 2009, il 20% ha chiesto l'esonero, secondo il sindacato.
Specialisti avvertono che i genitori mantengono i figli a scuola per usufruire dei programmi sociali, ma non hanno coscienza dell'importanza dell'educazione.

R$ 1400 [614 euro lordi] è lo stipendio di un insgenante per 40 ore di lezione

anziani

da:

Correio Braziliense,Brasilia,04/04/2011

Aggrediti dentro casa

Minacce, intimidazioni, schiaffi e spintoni... tutto opera dei propri familiari.
La violenza contro gli anziani arriva a 120 mila casi all'anno secondo l'IBGE [Istituto di Statistica Brasiliano], la maggioranza dei casi ad opera ad opera dei parenti della vittima.
La signora Edna ha dovuto ricorrere alla polizia contro gli attacchi della nuora che vuole estrometterla dalla casa comprata dalla signora 75enne