mercoledì 2 gennaio 2013

globalizzazione; sì o no?

di tanto leggere quello che dicono gli altri,
siano essi esperti o ritenuti tali,
mi è venuta voglia di dire pure la mia.
a chi interessi e chi la leggerà non lo so,
ma perlomeno l'ho scritto.

stasera, a casa, la nostra cena comprendeva:
vino cileno
sardine portoghesi,
con pelati italiani
e pasta italiana,
caffè brasiliano
(definizione molto generica, tanto quella usata qui in Brasile di "pane italiano")
fatto con moca italiana
bevuto in tazzine cinesi
con tovaglioli argentini
le posate sono cinesi
e devo avere dimenticato qualcosa...

non è certamente il km 0
dal punto di vista ecologico un vero disastro.

mi domando:
è giusto?
è corretto?
è davvero normale?

e anche:
mi devo sentire in colpa?

ma se tutte le economie forti vivono di esportazione,
se il made in Italy è quello che salva l'economia italiana,
perché dovrei essere contro?

ricordo, ormai vari anni fa,
in un servizio alla televisione francese,
giornalisti francesi attaccavano una giornalista cinese
con dati alla mano,
dimostrando che lo sfruttamento degli operai cinesi
era quasi una schiavitù.

alla fine, forse stanca,
la giornalista concluse:
"può essere vero, ma io so una cosa sola: in Cina non si muore più di fame".

 mah...
  

Nessun commento:

Posta un commento