lunedì 13 giugno 2022

Elezioni brasiliane - CPT

La Commissione Pastorale della Terra della Conferenza dei vescovi brasiliani ha pubblicato il seguente comunicato sulle elezioni:

[Traduzione personale non autorizzata - testo originale in portoghese link]

"Camminiamo con le comunità e i popoli tradizionali, con i contadini.

In un contesto di vecchi e nuovi autoritarismi, mercantilizzazione della vita, crisi climatica, guerre e pandemie, in relazione al bene maggiore di tutti e tutte e della Casa Comune, la natura, le elezioni occupano una dimensione di speciale importanza. Di fronte a questo grave momento siamo spinti a riaffermare la nostra missione profetica con i popoli della terra, delle acque e delle foreste e manifestare attraverso la Direzione e il Consiglio Nazionale della CPT la nostra posizione sulle elezioni federali e statali del 2022.

Conosciamo bene il contesto storico del processo di costruzione della democrazia in Brasile che conta più blocchi e retrocessi che avanzate consolidate e permanenti. In realtà, il popolo - ragione prima della democrazia - è sotto e male rappresentato dal momento che soffre le conseguenze delle misure prese con l'unico obiettivo di favorire l'accumulo di beni pubblici in favore di quelli di sempre: le elites proprietarie che non rinunciano mai ai loro provilegi.

Dal colpo di stato del 2016, dopo l'estromissione della presidente Dilma Roussef e l'arresto arbitrario dell'ex-presidente Lula, sulla base di processi illegali, la scalata di retrocesso della democrazia si sta solo ampliando e arriva al massimo con l'attuale presidente. Un ex-capitano espulso dall'Esercito, parlamentare oscuro, capo di una famiglia di politici professionisti e venali, neofascista, alleato del marcato finanziario a spese delle politiche pubbliche nel paese.

L'autoritarismo adottato dall'attuale governo è lo stesso che ha caratterizzato alcuni governi del secolo XX, potenzializzato dalle teconologie di informazione e dalle reti virtuali di comunicazione utilizzate per diffondere notizie false, distruggere conquiste sociali, sottrarre diritti e, al contrario, aumentare il costo di vita, alimentare razzismo e machismo, affrontare gli altri poteri della Repubblica, armare la popolazione e violentarne ancor di più il quotidiano, riconcentrare la prorpietà terriera, retrocedere nelle politiche ambientali, favorire di nuovo l'agricoltura delle grandi proprietà, rapinare l'Amazzonia; tutto ciò con l'appoggio dei parlamentari comprati, membri del 'Centrão'
[parlamentari di vari partiti senza ideologia che formano un grande massa di manovra a proprio favore] con un bilancio parallelo [definito 'bilancio segreto' dal proprio governo] - i famosi emendamenti parlamentari senza trasparenza - che favorisce deputati e senatori del proprio gruppo e le loro basi elettorali.

Il volto più tragico di questo governo si è rivelato nella gestione criminale della pandemia Covid-19 che ha colpito 6,31 milioni di persone con oltre 668mila morti - il secondo peggior bilancio mondiale! La situazione del paese non è peggiore grazie alla solidarietà delle persone, delle comunità, delle organizzazioni e dei movimenti popolari.

Gli episodi hanno provocato una caduta della popolarità del presidente che, con un rifiuto ostinato alla sua probabile sconfitta, desiderata con ansia dalla maggioranza dell'elettorato, pone in dubbio il sistema elettorale brasiliano, uno dei più moderni, agili e trasparenti del mondo.

Nonostante tutto, abbiamo l'occasione di riprendere la strada di questa democrazia fragilizzata in queste elezioni. In queste elezioni, come nelle precedenti, la CPT non assume candidature specifiche, ma chiama i suoi/sue agenti alla partecipazione cosciente, retta da criteri etici, nel rispetto delle basi del lavoro pastorale all'appoggio politico a candidati contadini o impegnati con i temi della riforma agraria, della demarcazione delle terre indigene e dei territori dei popoli tradizionali, dell'ecologia e della agricoltura ecologica, della vita degna nei campi, sulle acque e nelle foreste.

Un'attenzione speciale deve essere riservata alle elezioni legislative statali e federali affinché la rappresentanza della popolazione in lotta sia maggiore di quella dei politici professionisti. Per le elezioni amministrative, l'impegno deve essere per il superamento degli autoritarismi e del progetto neofascista. I candidati, le candidate dell'area progressista, fin d'ora, devono assumere l'impegno di riprendere l'indebolito legame con le basi popolari, appoggiare i processi collettivi, l'organizzazione di base, la formazione, l'effettiva partecipazione alla costruzione del sempre sognato progetto popolare per il Brasile. Questo nostro progetto riunisce idee, valori e pratiche di una democrazie reale, sostantiva, il più possibile diretta, necessariamente anticapistalista.

Ci uniamo alla Conferenza Nacionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) nell'appello a lasciarci guidare, instancabili, dalla speranza che non delude (Lettera i Romani 5,5) e dal desiderio di una società giusta e fraterna (Messaggio al Popolo Brasiliano, 59ª Assemblea Geenrale CNBB, 29/4/22). Con fede, per la ripresa del nostro Paese: ci soccorrano la luce e la forza di Dio, Padre e Madre dei poveri della terra!

Direzione e Consiglio Nazionale della Commissione Pastorale della Terra (CPT).
Goiânia, giugno 2022."