mercoledì 27 luglio 2016

Brasile: dai giornali del 1811 si cercano schiavi fuggiaschi


Brasile del XIX secolo: la schiavitù nella piccola pubblicità

Gazeta” di Rio de Janeiro

Edizione del 7 settembre 1811

Nella sezione Avisos
dopo l'annuncio delle novità librarie, 
troviamo:

"Il 1º di questo mese, 
fuggirono a Antonio José da Costa 
residente in via Quitanda due schiavi, 
uno di nome José, mulatto, abbastanza chiaro, 
alto, poca barba, con 20 anni, 
con varie cicatrici e macchie di rogna sulle gambe,
carpentiere di casa, 
scalzo, pantaloni e giubbetto di panno verde
e l'altro negro, 'ladino' di Angola, 
alto, faccia rotonda con macchie gialle su un braccio, 
di mestiere muratore.
Si raccomanda ai capitani delle varie imbarcazioni 
che escono da questo porto 
e ai viaggiatori di tutte le terre tutta la cautela 
per evitare la loro emigrazione 
e a chi ne darà notizie sarà data ricompensa."

Ricordo che “ladino” significava integrato, 
parlava portoghese e quindi valeva di più.

Già nel 1811 era possibile fuggire 
verso Uruguay e Argentina 
e verso la lontana Guyana francese per ritrovare la libertà.

e subito di seguito

"Chi incontri un negro ancora un ragazzo 
dell'etnia Cabinda che parla congo
[definizione generica per lingua africana]
bello, ben nero,
con marche di vaiolo,
denti aperti davanti,
con marche [tatuaggi] 
della sua terra sulla schiena
e una cicatrice
sul ginocchio che è fuggito il 10 agosto
si rivolga a Valerio José Pereira
residente in Paquetà
e sarà ben ricompensato."


Si ringrazia la Biblioteca Nacional digital 
da dove sono tratti tutti gli annunci.

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